Svizzera

Sempre meno soldi in tasca, sempre più pagamenti con il telefono

Per le spese quotidiane, monete e banconote rappresentano ormai solo un terzo circa delle transazioni complessive degli svizzeri

Borsellino sempre più leggero
(Keystone)
1 giugno 2023
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Il contante sta perdendo terreno come mezzo di pagamento in Svizzera, secondo le statistiche della Banca nazionale svizzera. Per le spese quotidiane, banconote e monete rappresentano solo un terzo (36%) delle transazioni.

Il tasso di declino è però rallentato negli ultimi due anni, ha dichiarato oggi la Banca nazionale. Nel 2017, la quota del contante ha raggiunto il 70%, per poi scendere al 43% nel 2020. L'uso delle carte di debito e di credito è rimasto stabile, rappresentando ancora un terzo (33%) ciascuna. Una transazione su due viene effettuata su un terminale di pagamento, nella maggior parte dei casi (75%) utilizzando la funzione contactless.

Le applicazioni di pagamento stanno diventando sempre più popolari. L'uso di queste piattaforme è più che raddoppiato in due anni, passando dal 5 all'11% del numero di transazioni registrate dalla Banca nazionale.

Durante la conferenza stampa, il vicepresidente della Banca nazionale Vincent Schlegel ha dichiarato che l'applicazione Twint, una soluzione svizzera, è decisamente la più utilizzata. La sua ‘quota di mercato’ rimane elevata, pari al 78%, ma la sua crescita è stata più lenta. Due anni fa era al 77%. I concorrenti globali, come Apple Pay e Google Pay, sono molto meno utilizzati.

Le app di pagamento sono utilizzate soprattutto per i trasferimenti tra privati (90%). Più della metà degli utenti (58%) le utilizza anche per gli acquisti online, a scapito delle carte di credito. Una persona su due usa queste piattaforme anche per pagare gli acquisti alla cassa.

Attaccamento al contante

Per le spese quotidiane, il contante rimane comunque una sicurezza. Secondo i risultati di un sondaggio condotto dalla Banca nazionale su un campione di 2'000 persone residenti in Svizzera, la maggioranza preferisce ancora banconote e monete.

Secondo gli intervistati, il contante dovrebbe rimanere disponibile come mezzo di pagamento, nonostante la popolarità delle carte e delle applicazioni. Ammettono però che utilizzerebbero meno monete e banconote se l'infrastruttura fosse ridotta.

Il contante è ancora ampiamente accettato nei punti vendita, sottolinea la Banca nazionale nel suo comunicato stampa. Da questo punto di vista, il livello di soddisfazione degli intervistati rimane elevato (92% di opinioni positive). È molto raro che un pagamento in monete e banconote non possa essere effettuato in Svizzera, dato che incidenti tecnici (nel 52% dei casi) o il rifiuto di un mezzo di pagamento (47%) possono ostacolare le transazioni.

Se consideriamo la spesa quotidiana in termini di volumi in franchi, le carte di debito rimangono il mezzo di pagamento preferito in Svizzera (33%), davanti al contante (24%). Le applicazioni di pagamento hanno guadagnato terreno, raddoppiando la loro quota in due anni e arrivando a generare l'8% dei volumi.

Per i pagamenti ricorrenti, i bonifici bancari online sono diventati la norma, con il 52% delle transazioni. Il servizio eBill, che facilita queste transazioni, è ancora meno utilizzato dell'ordine permanente.

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