Svizzera

I farmaci generici in Svizzera ancora molto più cari che altrove

Mediamente la differenza di prezzo è del 46%, sui medicinali coperti da brevetto invece è intorno al 5,4%

17 maggio 2023
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Le differenze di prezzo dei farmaci rimangono significative tra la Svizzera e gli altri Paesi europei: lo rileva il 14esimo confronto annuale condotto da Interpharma e Santésuisse con nove paesi europei. I medicinali generici a volte costano quasi la metà fuori dal territorio elvetico. Tuttavia, la differenza di prezzo è diminuita.

I prezzi dei farmaci protetti da brevetto all'estero sono in media inferiori del 5,4% rispetto alla Svizzera: una differenza tuttavia inferiore a quella dell'anno scorso (8,8%). Anche i preparati originali con brevetto scaduto sono più economici negli altri Paesi europei: il loro prezzo è inferiore del 10,8% se comparato a quello praticato in Svizzera, ma anche qui si osserva una riduzione della discrepanza (-3,6 punti percentuali rispetto al 2022), viene sottolineato.

Generici e biosimilari nettamente più costosi

I farmaci generici continuano a costare quasi il doppio in Svizzera rispetto all'estero. Quest'anno il divario di prezzo è stato del 46%, il che rappresenta una leggera diminuzione di 2 punti percentuali rispetto all'anno precedente, viene indicato. Anche i cosiddetti biosimilari, generici di farmaci prodotti biologicamente, costano il 27,5% in meno all'estero. L'anno scorso, tuttavia, la differenza era maggiore, pari al 34%.

"L'evoluzione dei prezzi dei farmaci segue una sola direzione, ovvero verso il basso", afferma tuttavia René Buholzer, direttore di Interpharma. "I farmaci protetti da un brevetto non sono sempre più costosi che in altri Paesi", puntualizza. A confronto la Svizzera è ad esempio più economica della Danimarca o del Regno Unito. D'altra parte, i prezzi nella Confederazione sono più elevati dell'11% rispetto a quelli della Germania e del 16% rispetto a quelli della Francia. "Inoltre, grazie ai regolari controlli dei prezzi, l'industria genera ogni anno risparmi ricorrenti di oltre un miliardo di franchi per il sistema sanitario", aggiunge il direttore di Interpharma.

Un problema strutturale

"Ciò che è chiaro - continua Buholzer - è che abbiamo un problema strutturale per quanto riguarda l'accesso dei pazienti a nuovi farmaci innovativi. L'attenzione politica ai costi mette a rischio la qualità delle cure e l'accesso dei pazienti. Questi problemi strutturali devono essere affrontati con decisione", afferma.

Secondo la direttrice di Santésuisse Verena Nold, esiste un notevole potenziale di risparmio, in particolare nell'ambito dei farmaci il cui brevetto è scaduto "Per abbassare i prezzi dei generici e dei biosimilari a livello europeo, è necessario monitorarli e ridurli costantemente", afferma, aggiungendo che in questo modo si potrebbe risparmiare circa un miliardo di franchi.

Il confronto dei costi dei medicinali è stato effettuato tra i prezzi di fabbrica in Svizzera e quelli di Belgio, Danimarca, Germania, Finlandia, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Austria e Svezia per i farmaci protetti da brevetto e quelli con brevetto scaduto nonché per i generici e i biosimilari nel periodo compreso tra gennaio e aprile 2023.

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