Svizzera

Iniziativa sul contante, il Governo prepara un controprogetto

Il Consiglio federale accoglie con favore le principali richieste di modifica costituzionale ma ritiene il testo proposto non sufficientemente preciso

(Keystone)
17 maggio 2023
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Il denaro contante è importante sia per l'economia che per la società. Forte di questa constatazione, il Consiglio federale intende quindi contrapporre all'iniziativa popolare "Il denaro contante è libertà" un controprogetto diretto mediante il quale garantire le principali richieste della proposta di modifica costituzionale.

L'iniziativa popolare "Sì a una valuta svizzera indipendente e libera con monete o banconote (Il denaro contante è libertà)" chiede, da un lato, che le monete o le banconote siano sempre disponibili in quantità sufficiente e, dall'altro, che l'eventuale sostituzione del franco svizzero con un'altra valuta sottostia al voto del Popolo e dei Cantoni.

Attualmente, la legge sulla Banca nazionale e quella sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento prevedono sia la garanzia dell'approvvigionamento in denaro contante sia il franco come valuta svizzera, spiega una nota governativa odierna. Poiché il denaro contante è importante per la società e l'economia, l'esecutivo si dice pronto ad inserire tali principi anche nella Costituzione federale, per sottolineare l'importanza delle richieste avanzate dal comitato.

Il Consiglio federale crede tuttavia che il testo costituzionale proposto non sia sufficientemente preciso e respinge le richieste che vanno oltre l'inserimento esplicito nella Costituzione dei principi dell'approvvigionamento di denaro contante e del franco come valuta svizzera.

Toccherà ora al Dipartimento federale delle finanze elaborare entro la fine di agosto 2023, in collaborazione col Dipartimento federale di giustizia e polizia, un progetto da porre in consultazione come controprogetto diretto all'iniziativa popolare.

L'iniziativa

L'iniziativa che chiede di mantenere anche in futuro il denaro contante è stata presentata dal Movimento per la Libertà Svizzera (MLS). I promotori temono l'abolizione del denaro contante e sono particolarmente preoccupati dalle "attuali tendenze politiche", che auspicano un futuro in cui circola sempre meno contante.

Una restrizione o addirittura una rinuncia al contante equivarrebbe a un "mondo trasparente in cui le azioni di ogni individuo sarebbero costantemente monitorate" affermano. "Mentre pagare in contanti è possibile anche in caso di interruzioni di corrente o di attacchi inflitti dai pirati informatici".

L'iniziativa è sostenuta anche dall'Unione Democratica Federale, dai Democratici Svizzeri, nonché dagli oppositori alle misure federali per contrastare il coronavirus e dai critici della telefonia 5G. Il Movimento aveva anche precedentemente lanciato un'iniziativa popolare federale contro la vaccinazione obbligatoria.

Secondo un sondaggio della Banca Nazionale Svizzera, nel 2017 circa il 70% di tutte le transazioni registrate sono state effettuate in contanti. Soprattutto la fascia d'età degli over 55 si avvale in prevalenza del contante come mezzo di pagamento e riserva di valore.

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