Svizzera

Al centro si serrano i ranghi in vista delle Federali

Accordo tra Alleanza del Centro, Verdi liberali ed evangelici per congiunzioni di liste nel maggior numero possibile di cantoni

Il presidente dell’Alleanza del Centro Gerhard Pfister
(Keystone)

Berna – L'Alleanza del Centro, i Verdi liberali e il Partito evangelico hanno sviluppato una strategia comune per le congiunzioni di liste per le elezioni del Consiglio nazionale in autunno. Lo scopo è consolidare la loro posizione ed evitare la penalizzazione dei partiti piccoli.

Per rafforzare il centro politico, le tre formazioni vogliono congiungere le loro liste nel maggior numero possibile di cantoni nel 2023, hanno annunciato oggi in una conferenza stampa a Berna. La dichiarazione d'intenti firmata dai tre partiti è stata redatta in stretta collaborazione con le rispettive sezioni cantonali e sarà attuata nell'ambito della campagna elettorale.

‘Alternativa orientata alla soluzione’

La "politica di blocco della destra e della sinistra" ha portato la Svizzera a fare solo pochi passi avanti, se non addirittura nessuno, su questioni importanti come la politica economica, climatica ed europea e le pensioni. A causa di questa polarizzazione, è necessario un "centro politico forte" come "alternativa orientata alla soluzione", affermano.

Il sistema elettorale svizzero sfavorisce sistematicamente i partiti più piccoli. Quando la quota elettorale viene convertita in seggi, la volontà dell'elettorato non si riflette accuratamente, sostengono l'Alleanza del Centro, i Verdi liberali e il Partito evangelico. Grazie agli accordi di lista, gli svantaggi del sistema elettorale possono essere parzialmente compensati. I tre partiti avevano già stipulato accordi per la congiunzione di liste in occasione delle elezioni del 2019.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE