Innosuisse, un trampolino per 53 progetti di start-up e Pmi

Innosuisse, l'agenzia svizzera per la promozione dell'innovazione, ha deciso di sostenere 53 start-up e Pmi per un importo totale di 112 milioni di franchi nell'ambito del programma Swiss Accelerator.

Questo aiuto finanziario diretto è una misura transitoria per compensare la mancata associazione della Svizzera a Orizzonte Europa.

A fare la parte del leone (38%) sono le scienze della vita, spiega il comunicato. Seguono i settori dell'energia e dell'ambiente e le tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Due terzi delle aziende – 66% – hanno sede nella Svizzera tedesca, il 32% in Romandia e, fanalino di coda, il Canton Ticino col 2%. I progetti mirano a sviluppare nuovi prodotti e servizi ad alto potenziale innovativo.

Il sostegno pubblico ammonta a un massimo di 2,5 milioni di franchi per progetto. Inoltre, il contributo di Innosuisse non può superare il 70% dei costi. Le aziende devono finanziare da sole il restante 30%.

I progetti in questione sono stati selezionati dopo una procedura di valutazione in tre fasi. Dopo il lancio del programma ‘Swiss Accelerator’ lo scorso anno, che mira a imprimere maggior slancio alle start-up e Pmi elvetiche altamente innovative, Innosuisse ha ricevuto 752 dossier. Di questi, 128 hanno superato la prima fase di scrematura; 64 sono giunti alla fase finale.

Poiché la Svizzera non è attualmente associata a Orizzonte Europa, le aziende svizzere non hanno più accesso all'Eic Accelerator, un programma di sostegno del Consiglio europeo dell'innovazione.

Oltre allo Swiss Accelerator, Innosuisse dispone di altri strumenti di sostegno. In particolare, promuove progetti frutto della collaborazione fra università e aziende. Inoltre, è stato appena lanciato un programma per le start-up in procinto di entrare sul mercato. La nota rammenta che è possibile richiedere in qualsiasi momento un aiuto appellandosi a questi due strumenti.

Dieci giorni fa, l'agenzia ha annunciato di aver erogato circa 245 milioni nel 2022 per la promozione dell'innovazione. Circa il 75% dei fondi è stato destinato al sostegno di progetti nazionali e internazionali basati sulla collaborazione tra aziende e istituti di ricerca. Nel settore del sostegno all'imprenditorialità e alle start-up, la domanda è diminuita dopo diversi anni di forte crescita.