Svizzera

Lezioni in presenza solo con certificato Covid? Sproporzionato

Il Tribunale federale accoglie il ricorso di 22 studenti contro le misure prese dalle scuole universitarie del Canton Friborgo

‘Restrizioni anticostituzionali’
(Ti-Press)
22 aprile 2023
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Il Tribunale federale ha giudicato sproporzionata la richiesta di presentare il certificato Covid per poter seguire le lezioni in presenza presso le scuole universitarie del Canton Friborgo, che avrebbe dovuto prevedere il finanziamento dei test per gli studenti meno facoltosi.

Nel settembre del 2021, il Cantone aveva adottato un'ordinanza che disciplinava l'accesso a scuole universitarie professionali e università, stabilendo che gli studenti dovessero essere in possesso del certificato Covid. Contro questa disposizione, 22 di loro avevano presentato un ricorso presso il Tribunale federale.

In una sentenza pubblicata oggi, la seconda Corte di diritto pubblico ha ammesso che tali restrizioni sono state anticostituzionali. Considerando la situazione al tempo in cui sono accaduti i fatti, ha constatato che sia i vaccini, sia i test hanno leso la libertà personale.

Test regolari

Chi non era guarito non aveva altra scelta che sottoporsi a una visita medica o rinunciare alle lezioni in presenza. L'insegnamento a distanza, come previsto dall'ordinanza, non può essere considerato equivalente, ha sottolineato il TF.

Gli studenti che non erano né vaccinati né guariti dovevano sottoporsi regolarmente ai test per ottenere un certificato e, considerando il periodo di validità (48 ore per il test rapido, 72 ore per quello Pcr), dovevano quindi sottoporsi ad almeno due test a settimana.

Tuttavia, il tribunale ricorda che i test sono diventati a pagamento a partire dall'ottobre 2021 e che, di conseguenza, il costo della partecipazione a una sessione di lezioni per un semestre ammontava a 840 franchi, calcolando un costo di 30 franchi per ogni test.

I giudici di Mon Repos hanno sottolineato che la limitazione della diffusione del virus, l'insegnamento frontale e la protezione degli altri studenti costituivano interessi pubblici che giustificavano i test. Hanno però ritenuto sproporzionato il fatto di imporre un costo di almeno 840 franchi a semestre agli studenti che desideravano continuare la loro formazione in aula, senza alcun sistema di aiuto per chi ne avesse bisogno.

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