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Leu a Bruxelles per nuovi colloqui: ‘Fatti passi avanti’

Nono ciclo di colloqui esplorativi, ma non sembra ancora il momento di passare a trattative vere e proprie

La segretaria di Stato Livia Leu
(Keystone)

La segretaria di Stato Livia Leu e il negoziatore dell'Unione europea Juraj Nociar si sono incontrati oggi per il nono ciclo di colloqui esplorativi. La rappresentante della Confederazione, che ha parlato di progressi, ha dichiarato che il faccia a faccia è stato segnato dalla decisione del Consiglio federale di fine marzo di elaborare i parametri di un mandato negoziale entro l'estate.

Dopo il meeting a Bruxelles, Leu, che ha pure visto il segretario generale del Servizio europeo per l'azione esterna Stefano Sannino, ha detto ai media che non è ancora il momento di passare a trattative vere e proprie. "Tuttavia stiamo avanzando", ha assicurato.

Una strada lunga

Durante l'incontro fra il consigliere federale Ignazio Cassis e il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic, tenutosi in Svizzera circa un mese fa, è stato convenuto che nelle prossime settimane si dovranno trovare soluzioni sulla scia dell'attuale slancio positivo, ha proseguito Leu.

A fine marzo, il governo ha stabilito i punti chiave di un mandato negoziale. Tali parametri formuleranno gli obiettivi da raggiungere e gli elementi più importanti che tale incarico dovrebbe contenere. Verranno presi in considerazione sia gli aspetti di politica interna che estera, ha spiegato la segretaria di Stato ai suoi partner dell'Ue.

I temi aperti

Leu ha comunque precisato che, anche dopo questo nono round di colloqui esplorativi, rimangono questioni aperte, ad esempio per quel che concerne la libera circolazione delle persone. Restano infatti da sciogliere gli annosi nodi riguardo alla protezione dei salari e all'immigrazione.

Il prossimo appuntamento ufficiale fra le parti è in calendario per il 30 maggio. Nel frattempo, le discussioni continueranno a livello tecnico. Secondo quanto affermato dalla segretaria di Stato, il Consiglio federale prenderà posizione alla fine del mese di giugno.

Da parte sua, la Commissione europea ha scritto dopo il vertice che l'obiettivo dovrebbe essere quello di "concludere i colloqui esplorativi il più rapidamente possibile e i successivi negoziati entro l'estate del 2024". Anche Berna vuole compiere passi avanti velocemente, ha garantito Leu, aggiungendo però che ciò dipenderà dalla flessibilità di Bruxelles nel rispondere alle preoccupazioni della Svizzera.

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