Svizzera

Via libera all'uso dei dati fiscali cantonali a fini statistici

Serviranno ad esempio a quantificare l'impatto finanziario delle varie riforme. Il Governo assicura: ‘Il segreto continuerà a essere garantito’

A fini puramente statistici
(Keystone)
5 aprile 2023
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Per analizzare il reddito e il patrimonio delle economie domestiche private è indispensabile disporre dei dati fiscali delle amministrazioni cantonali. Ne è convinto il Consiglio federale che oggi ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno di integrare una rilevazione di tali informazioni nell'ordinanza sulle rilevazioni statistiche.

"I dati vengono utilizzati unicamente a fini statistici e il segreto fiscale continuerà a essere garantito", indica una nota governativa.

Le informazioni fiscali dettagliate delle amministrazioni cantonali servono ad esempio per quantificare l'impatto finanziario di riforme della politica fiscale e sociale. Attualmente, in questi settori la Confederazione non dispone di dati sufficienti per adempiere i propri compiti, precisa ancora l'esecutivo.

Anche l'Ufficio federale di giustizia, incaricato di analizzare le basi giuridiche per una rilevazione di dati fiscali, è giunto alla conclusione che la legge sulla statistica federale costituisce una base legale sufficiente per il diritto federale, premesso che il Consiglio federale ponderi l'interesse pubblico per i dati statistici e l'interesse sia pubblico che privato per il segreto fiscale.

Secondo il Governo, la rilevazione prevista non mette a repentaglio il segreto fiscale. I dati trasmessi alla Confederazione sottostanno al segreto statistico, che garantisce la protezione della sfera privata dei contribuenti, la riservatezza delle informazioni ricevute, il loro utilizzo esclusivamente a fini statistici nonché la sicurezza dei dati.

Il Consiglio federale ha pertanto incaricato il Dipartimento federale dell'interno di introdurre una rilevazione delle informazioni fiscali nell'ordinanza sulle rilevazioni statistiche, attualmente sottoposta a revisione totale. L'entrata in vigore dell'ordinanza, al termine della procedura di consultazione, è prevista per l'inizio del 2025, conclude la nota.

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