Svizzera

Cpi su Ubs-Credit Suisse, agli Stati decisione entro metà maggio

L'Ufficio degli Stati sentirà le Commissioni della gestione prima di pronunciarsi sulla proposta di creare una Commissione parlamentare d'inchiesta

(Keystone)
31 marzo 2023
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Dopo che l'Ufficio del Consiglio nazionale ha proposto all'unanimità di creare una Commissione parlamentare d'inchiesta (Cpi) per far luce sull'acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs, oggi l'omologo Ufficio degli Stati ha informato che deciderà soltanto a metà maggio su tale proposta. Preferisce prima sentire le Commissioni della gestione (CdG) e attendere i risultati dei loro accertamenti.

Con tale temporeggiamento, si vuole anche dar modo alle CdG di svolgere ulteriori audizioni, indicano oggi in una nota i servizi parlamentari.

Dopo la seduta comune delle CdG, in programma i prossimi 15 e 16 maggio, l'Ufficio del Consiglio degli Stati avrà modo di sentire al riguardo il presidente del Consiglio nazionale Martin Candinas (Centro/Gr), nonché i rappresentanti delle Commissioni della gestione e il Consiglio federale prima di decidere in merito all'iniziativa parlamentare dell'Ufficio del Nazionale, precisano ancora i servizi del Parlamento.

La Cpi è lo strumento di alta vigilanza di più ampia portata a disposizione dell'Assemblea federale. Finora sono state istituite solo quattro Commissioni parlamentari d'inchiesta che si sono occupate in passato del caso Mirage, dello scandalo delle schedature, delle dimissioni di Elisabeth Kopp – la prima consigliera federale donna costretta a dare le dimissioni, ndr – e del malfunzionamento della Cassa pensioni della Confederazione (Publica).

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