Svizzera

Rösti spinge su approvvigionamento energetico e infrastrutture

Nello stilare il bilancio dei suoi primi cento giorni da titolare del Datec, il consigliere federale guarda anche alle sfide che l'attendono

In sintesi:
  • ‘Cento giorni non sono stati troppi per fare il giro di un dipartimento ‘mammut’’
  • Il consigliere federale: ‘Intendo promuovere in modo determinato un approvvigionamento energetico sicuro’
  • Focus anche sui settori ferroviario, stradale e postale
I miei primi cento giorni
(Keystone)
31 marzo 2023
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La sicurezza dell'approvvigionamento energetico per tutti e lo sviluppo delle infrastrutture nelle città, negli agglomerati, nelle campagne e nelle montagne. Sono queste le priorità del consigliere federale Albert Rösti per quest'anno e i prossimi anni.

Cento giorni non sono stati troppi per fare il giro di un dipartimento "mammut", con ben sette uffici federali, ha dichiarato ai media in occasione di un incontro a Berna per fare il bilancio sui suoi primi tre mesi in Governo. Il luogo della conferenza stampa era volutamente simbolico, ossia l'ex centrale idroelettrica bernese.

Alla stampa Rösti ha dichiarato di aver incontrato tutti i partner con i quali dovrà lavorare, in particolare i Cantoni. Ha pure avuto discussioni con i settori dell'elettricità e del gas, nonché con le associazioni ambientaliste e i partiti politici.

Senza paraocchi ideologici

"Intendo promuovere in modo determinato un approvvigionamento energetico sicuro, sfruttando tutte le possibilità e senza paraocchi ideologici", ha aggiunto il titolare del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Datec).

Il progetto chiave nell'ambito della sicurezza energetica è la Legge federale per un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili. "Il progetto è a buon punto, ma va studiato ancora l'aspetto dell'idoneità delle aree", ha precisato il consigliere federale.

Occorre inoltre dare la priorità agli impianti di nuova costruzione nelle aree in cui il potenziamento dell'energia solare o eolica risulta particolarmente sensato, ha proseguito Rösti. Le energie rinnovabili in Svizzera – soprattutto per l'elettricità invernale – andrebbero potenziate in modo più deciso e rapido. È questo il requisito fondamentale per ridurre l'impiego delle energie fossili perché, a suo avviso, "politiche energetica e climatica vanno di pari passo".

Sviluppo delle infrastrutture

Anche l'ulteriore sviluppo delle infrastrutture è una priorità del nuovo capo del Datec. Per la Svizzera è fondamentale che tutte le regioni dispongano di infrastrutture di qualità, tra cui anche una rete veloce e affidabile per la trasmissione di dati. "Oltre alle città e agli agglomerati, voglio tener conto anche delle esigenze delle regioni rurali e di montagna", ha sottolineato il bernese, precisando che il Datec sta attualmente sviluppando la relativa strategia.

Anche nei settori ferroviario, stradale e postale la popolazione deve poter contare su infrastrutture di buona qualità. "Senza una rete ferroviaria e stradale funzionante, senza aeroporti nazionali e senza linee elettriche, non funziona nulla. Dobbiamo quindi prestare molta attenzione alle nostre infrastrutture, sviluppandole ulteriormente e modernizzandole", ha aggiunto Rösti.

Canone radio-tv

Infine, un altro dossier di competenza del Datec, è quello dei media. Interrogato sulla sua posizione in merito all'iniziativa popolare che chiede di ridurre a 200 franchi il canone radio-tv, sostenuta dall'Udc, il ministro delle comunicazioni ha risposto che si esprimerà a tempo debito.

Rösti ha pure dichiarato di essere favorevole alla diversità dei media e al servizio pubblico. "Mi sono impegnato a rispettare la collegialità e il mio partito lo sa. Era tutto chiaro fin dall'inizio", ha rilevato.