Svizzera

Sefcovic risponde ai parlamentari sulla Corte di giustizia

Il vicepresidente della Commissione europea ha incontrato i membri delle commissioni della Politica estera. Cgue ‘solo giudice’, possibili ‘eccezioni’

Sefcovic (in primo piano a destra) con il presidente della commissione esteri del Nazionale Franz Grüter (Udc)
(Keystone)

Berna – Il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic ha incontrato oggi i membri delle commissioni della Politica estera delle Camere federali. Ha in particolare fornito precisazioni sul ruolo della Corte di giustizia dell’Unione europea (Cgue).

Sefcovic è stato "chiaro e fermo" e ha ricordato che la Cgue è il "solo giudice" per l’applicazione del diritto europeo, ha dichiarato ai media il presidente della Commissione della politica estera degli Stati, Pirmin Bischof (Centro/So). Il vicepresidente della Commissione europea ha tuttavia sottolineato che "eccezioni" sono possibili in taluni ambiti, e non più soltanto delle "clausole di salvaguardia".

La sfumatura potrebbe essere importante, ha aggiunto. Le clausole di salvaguardia sono limitate, il che può lasciare intendere che le eccezioni non lo sono. Inoltre, delle eccezioni sarebbero parte integrante dell’accordo e non sarebbero sottoposte alla Cgue, ma a un tribunale arbitrale.

È proprio su questo aspetto che l’accordo quadro istituzionale era fallito nel 2021, ha ricordato Bischof.

Ottimista sulle relazioni Berna-Bruxelles

Ieri Sefcovic, in occasione di una conferenza all’Università di Friburgo, aveva dichiarato che è urgente che "la Svizzera e l’Unione europea liberino il pieno potenziale della loro collaborazione" e si era detto ottimista delle discussioni in corso sulle future relazioni tra Berna e Bruxelles.

Sefcovic, pur affermando che "le porte dell’Ue sono sempre state aperte alla Svizzera", aveva però ricordato che le regole del gioco vanno rispettate.

In questo senso, la visita in Svizzera del vicepresidente della Commissione europea, e in particolare l’incontro avuto nella serata di ieri con il consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri, aveva permesso di "fare il punto" sull’attuale ciclo di colloqui esplorativi. Per Sefcovic, l’obiettivo è quello di "concludere i negoziati nell’estate del 2024".

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