Svizzera

Credit Suisse, l’emorragia (di soldi e clienti) non è finita

Perdura il brutto momento dell’istituto di credito, che nel quarto trimestre del 2022 ha registrato la partenza (netta) di 110 miliardi di franchi

Perdura il momento delicato
(Keystone)
14 marzo 2023
|

Credit Suisse continua a lottare contro l’emorragia di denaro dei clienti. Sebbene i deflussi si siano stabilizzati a livelli molto più bassi di prima, al momento della pubblicazione della relazione annuale non erano ancora invertiti, scrivono i vertici nel rapporto d’esercizio pubblicato oggi.

In prospettiva, la minore base di attivi in gestione potrebbe portare a una riduzione dei ricavi, mette in guardia la dirigenza. La mancata inversione dei deflussi potrebbe avere un impatto negativo sui futuri risultati commerciali e sulle condizioni finanziarie.

Nel quarto trimestre del 2022 la grande banca ha registrato la partenza (netta) di 110 miliardi; nell’intero esercizio finanziario passato, i clienti hanno ritirato 123 miliardi di franchi. Come noto il 2022 si è chiuso per l’istituto con una maxi-perdita di 7,3 miliardi di franchi, che segue il rosso di 1,6 miliardi dell’anno prima.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE