Resta la città più grande del Paese (28mila abitanti) a non averne uno. Contrario il 51,7%
La città di Rapperswil-Jona (Sg), con i suoi 28’000 abitanti, ha rifiutato ancora una volta di dotarsi di un consiglio comunale. La proposta è stata bocciata oggi alle urne con il 51,7% di voti contrari.
Con 4355 "no" a fronte di 4050 "sì", i votanti hanno respinto, come già avevano fatto nel 2015, l’idea di dotarsi di un parlamento. La partecipazione ha raggiunto il 45,3%.
Il comune che si affaccia sul lago di Zurigo, ma che fa parte del canton San Gallo, è la più grande città svizzera a non avere un organo legislativo di eletti. Le decisioni a livello comunale continueranno anche in futuro a essere prese dall’assemblea dei cittadini.
La proposta di creare un consiglio comunale di 36 eletti e di ridurre contemporaneamente da sette a cinque i seggi in municipio era appoggiata dallo stesso esecutivo e da rappresentanti di tutti gli schieramenti politici.
La modifica del regolamento comunale è stata però osteggiata da un comitato di circa 70 personalità dell’economia, dell’industria e della cultura, tra cui lo scrittore Gerold Späth, editore ed ex municipale. Un progetto troppo costoso, sostenevano i contrari. Abolire l’assemblea dei cittadini, avrebbe inoltre significato togliere voce in capitolo sulle decisioni da prendere ai cittadini, ai quartieri, alle associazioni, alle imprese e ai gruppi di interesse.