Svizzera

Processo a Zurigo sulle tracce dei soldi di Vladimir Putin

Alla sbarra quattro ex dipendenti della filiale svizzera di Gazprombank con l’accusa di avere violato il dovere di diligenza con un famoso musicista russo

Anche un processo...
(Keystone)
8 marzo 2023
|

Quattro ex dipendenti della filiale svizzera di Gazprombank sono a processo a Zurigo con l’accusa di avere violato il loro dovere di diligenza nei rapporti con il violoncellista russo Sergei Roldugin, considerato un confidente di Vladimir Putin.

Il sospetto è che su due conti aperti nel 2014 e gestiti fino al 2016 – quando cioè la Russia aveva già annesso la Crimea – siano stati depositati, a nome del violoncellista e direttore d’orchestra russo, circa 50 milioni di franchi che in realtà provenivano dell’establishment russo.

Davanti al Tribunale distrettuale di Zurigo sono chiamati l’ex Ceo e altri tre dirigenti di Gazprombank Schweiz. La pubblica accusa ha intenzione di chiedere per ognuno una condanna a sette mesi di detenzione con la condizionale.

Non abbiente ma con patrimonio

Nell’atto d’accusa viene fatto esplicitamente il nome del presidente russo Vladimir Putin: "È noto che il presidente russo Putin ufficialmente dichiara un reddito di soli 100’000 franchi e non è abbiente, ma in realtà ha un enorme patrimonio che viene gestito da persone a lui vicine", scrivono gli inquirenti zurighesi.

La filiale del colosso russo Gazprom, a maggioranza statale, attivo nelle materie prime, ha annunciato la fine delle sue attività nell’ottobre scorso. Nel 2016 era finita sotto la lente della Finma, l’autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari, sulla scia delle rivelazioni dei cosiddetti "Panama Papers".

Stando all’inchiesta giornalistica, la filiale sarebbe stata coinvolta in affari illegali con società offshore.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE