Svizzera

C’è puzza di cartello, la Comco indaga su produttori di profumo

L’autorità che veglia sul rispetto delle norme sulla concorrenza lavora in stretto contatto con Ue, Regno Unito e Usa. Effettuate diverse perquisizioni

Domani saranno resi noti i nomi delle aziende indagate
(Keystone)

Berna – La Commissione della concorrenza (Comco) ha aperto un’indagine contro diversi produttori di profumi sulla base di una presunta collusione sui prezzi. Lo ha dichiarato oggi una portavoce della Commissione in risposta a una richiesta della Awp.

Sono state effettuate perquisizioni. La Comco sta lavorando in collaborazione con le autorità per la concorrenza dell’Unione europea, della Gran Bretagna e degli Stati Uniti.

L’indagine riguarda il sospetto di intese sulla fissazione dei prezzi e di restrizioni alla produzione di alcuni profumi, ha dichiarato Frank Stüssi, portavoce della Comco, all’agenzia Awp. La Commissione europea aveva precedentemente annunciato a sua volta l’apertura di un’indagine.

Il portavoce della Comco non ha voluto fare i nomi delle aziende coinvolte. Un comunicato con i nomi di queste aziende sarà diffuso domani. Vale la presunzione di innocenza.

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