Svizzera

Apprendisti ucraini, completamento della formazione garantito

La formazione in Svizzera potrà essere ultimata anche dopo la revoca dello statuto di protezione S. Da stabilire se anche le famiglie potranno rimanere

(Keystone)
1 marzo 2023
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I giovani apprendisti giunti dall’Ucraina a seguito del conflitto potranno terminare la propria formazione professionale in Svizzera anche una volta che il loro statuto di protezione S verrà revocato. Lo ha deciso oggi la ministra della giustizia Elisabeth Baume-Schneider, dopo aver consultato Cantoni e parti sociali.

Dall’inizio della guerra, circa 5’000 giovani di nazionalità ucraina e di età compresa tra i 15 e i 20 anni hanno ottenuto in Svizzera lo stato di protezione S, che permette loro di intraprendere un ciclo di apprendistato. Al momento circa 300 ragazze e ragazzi provenienti dall’Ucraina frequentano un liceo e circa 1’700 beneficiano di un’offerta transitoria in preparazione a un tirocinio oppure sono iscritti a una scuola di formazione generale.

"In questa situazione così difficile, i giovani necessitano di una prospettiva e quanta più sicurezza possibile", ha affermato la segretaria di Stato alla migrazione, Christine Schraner Burgener, durante la conferenza stampa odierna. "Sono confrontati con una guerra nella propria patria, tante insicurezze e molti quesiti", ha aggiunto.

Oggi la Segreteria di Stato per la migrazione (Sem) ha annunciato che l’immatricolazione per la nuova fase di tirocinio, che prenderà il via quest’estate, è in pieno svolgimento. Per permettere ai giovani e alle aziende formatrici di potersi organizzare è necessario comunque garantire a tutte le parti coinvolte la possibilità di portare a termine l’apprendistato anche qualora lo statuto di protezione S dovesse essere revocato.

La decisione presa dalla consigliera federale Baume-Schneider, unitamente ai Cantoni, alle parti sociali e alle organizzazioni del mondo del lavoro permetterà di raggiungere questo obiettivo.

Un valore aggiunto per le aziende

Sia i giovani ucraini che le aziende svizzere traggono vantaggio da questa soluzione, scrive la Sem nella nota. Grazie a un tirocinio, questi giovani possono gettare le basi per un futuro professionale e acquisire competenze utili per la ricostruzione del loro Paese. "L’Ucraina del futuro dipenderà da cittadini ben istruiti", ha affermato Schraner Burgener. Le aziende svizzere hanno dal canto loro la possibilità di assumere giovani che dispongono di una buona formazione scolastica.

Diverse centinaia di apprendisti

La Sem e la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della pubblica educazione (Cdpe) prevedono che diverse centinaia di giovani provenienti dall’Ucraina potrebbero iniziare una formazione professionale di base nell’estate 2023 o più tardi.

In un secondo momento, bisognerà comunque ancora stabilire se il nucleo familiare degli apprendisti potrà anch’esso rimanere in Svizzera fino al completamento della loro formazione. La questione si pone soprattutto per i giovani minorenni, ha detto Schraner Burgener.

Per poter completare il tirocinio anche dopo la scadenza dello statuto di protezione S, gli apprendisti dovranno ottenere una conferma da parte dell’azienda formatrice e dell’ufficio cantonale della formazione professionale. La Sem esaminerà poi le richieste in base alle direttive e alle leggi sull’asilo vigenti.

L’11 marzo 2022, il Consiglio federale aveva stabilito che le persone in fuga dall’Ucraina a causa del conflitto avrebbero ottenuto lo statuto di protezione S per garantire loro rapidamente un diritto di soggiorno, senza passare per una procedura d’asilo ordinaria. Nella seduta del 9 novembre, l’esecutivo aveva poi prorogato la deroga per un altro anno, decidendo che lo statuto di protezione S per i profughi non sarà revocato prima del 4 marzo 2024, salvo se la situazione cambierà radicalmente prima di allora.

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