Svizzera

Sorpresa, le prospettive economiche migliorano. Più del previsto

Per il terzo mese consecutivo il barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo segna una crescita

Buone prospettive
(Ti-Press)
28 febbraio 2023
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Le prospettive per l’economia svizzera migliorano, ben al di là di quanto si aspettassero gli esperti. È l’indicazione che emerge dal barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (Kof), che in febbraio è salito per il terzo mese consecutivo.

L’indicatore si è attestato a 100 punti, 2,6 punti in più del dato – rivisto da 97,2 a 97,4 – di gennaio, riferisce il Kof in un comunicato odierno. Il parametro si attesta così perfettamente sulla media pluriennale (periodo 2012-2021), che è appunto di 100.

Il barometro – la cui pubblicazione giunge proprio nel giorno in cui è stato reso noto un rallentamento economico relativo all’immediato passato: il prodotto interno lordo (Pil) elvetico è rimasto fermo nel quarto trimestre 2022 – è però salito molto più di quanto si aspettassero gli analisti contattati dall’agenzia Awp, che avevano scommesso su valori compresi fra 96,5 e 98,5 punti.

Stando agli specialisti del Kof sono particolarmente favorevoli i segnali che arrivano dal settore manifatturiero, ma anche i consumi, le esportazioni e – in modo meno evidente il comparto finanziario – lasciano presagire un’evoluzione favorevole. Per contro non si registrano quasi variazioni negli altri indicatori inclusi nel barometro, con l’eccezione del settore alberghiero e della ristorazione, dove le prospettive sono lievemente peggiorate.

Il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo presenta il suo barometro – pubblicato sin dagli anni 70 del secolo scorso – come un indicatore che anticipa l’evoluzione dell’economia. Si compone di diversi dati: attualmente comprende centinaia di sottoindicatori.

In seguito alla crisi del coronavirus e ai relativi confinamenti il barometro si era contratto nel maggio 2020 al minimo storico di 49,6 punti, per poi risalire sino a un record di 143,7 punti nel maggio 2021 e in seguito calare ancora sensibilmente. Prima dell’attuale mini-ripresa avviata nel dicembre 2022 si erano registrati cinque mesi consecutivi in calo: il punto più basso dell’anno scorso era stato registrato in novembre, con 89,3 punti.

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