Svizzera

‘È l’Udc a mettere in pericolo il potere d’acquisto’

Per il co-presidente del Partito socialista Cédric Wermuth, il partito di Chiesa antepone gli interessi delle grandi aziende a quello dei cittadini

Cédric Wermuth
(Keystone)
25 febbraio 2023
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Il tema del potere d’acquisto, su cui il Ps punta per la campagna in vista delle elezioni federali di ottobre, è al centro del Congresso di oggi a Friborgo. Il co-presidente Cédric Wermuth ha affermato che è in particolare la politica dell’Udc a mettere in pericolo il potere d’acquisto dei cittadini svizzeri.

Il motivo è che il partito più grande del Paese antepone gli interessi delle grandi aziende a quelli delle persone e quindi impedisce di adottare misure contro l’esplosione degli affitti.

"Il principale pericolo per il potere d’acquisto e per i borsellini delle persone in questo Paese non ha certo un nome siriano, portoghese o ucraino, si chiama invece Chiesa, Martullo, Aeschi e Matter", ha enfatizzato il consigliere nazionale argoviese, stando al testo del suo discorso.

Anche la co-presidente Mattea Meyer ha incentrato il suo discorso di apertura sulla questione del potere d’acquisto: questo potrebbe essere rafforzato "fermando l’oltraggiosa rapina sugli affitti e sostenendo il Ps nella sua battaglia per locazioni accessibili". Inoltre, bisogna finalmente aumentare i contributi ai premi delle casse malattia per le famiglie e gli individui a basso reddito, ha aggiunto la consigliera nazionale zurighese.

Secondo un’analisi del Ps su questo tema, "l’esplosione degli affitti e il calo delle rendite del secondo pilastro" sono un problema per molte persone. Nel corso del Congresso socialista, i delegati discutono, tra l’altro, su quale di questi due temi occorra porre l’accento nei prossimi anni.

Altri temi sul tavolo sono l’uguaglianza di genere e la sicurezza climatica ed energetica.

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