Svizzera

Alpiq torna in zona utili: nel 2022 ricavi per 111 milioni

Nonostante il buon risultato (l’anno precedente i conti avevano chiuso con una perdita di 271 milioni), il gruppo energetico non verserà dividendi

Buone prospettive anche per il 2023
(Keystone)
23 febbraio 2023
|

Ritorno nelle cifre nere per il gruppo energetico Alpiq, che nel 2022 ha ottenuto un utile netto di 111 milioni di franchi, contro il rosso di 271 milioni accusato nei dodici mesi precedenti. Il consiglio d’amministrazione tuttavia continuerà a non proporre alcun dividendo.

Sul risultato contabile hanno comunque pesato in negativo i fondi per lo smantellamento del nucleare e per lo smaltimento dei rifiuti (276 milioni) e gli oneri per la copertura della produzione elettrica (250 milioni), in quest’ultimo caso a causa del rapido aumento dei prezzi dell’elettricità. D’altro canto, lo stesso fenomeno ha fatto più che raddoppiare il fatturato del gruppo vodese, portandolo a 14,6 miliardi di franchi.

In un contesto estremamente impegnativo, Alpiq è riuscita a superare le sfide finanziarie con le proprie forze, scrive l’azienda. Fra i numerosi ostacoli affrontati l’anno scorso vengono citati ad esempio la guerra in Ucraina con le sue conseguenze sulle forniture di gas russo, le interruzioni delle centrali francesi, il prolungato periodo di siccità e i prezzi elevati.

La società è comunque stata in grado di migliorare significativamente la propria performance operativa. L’Ebitda si è stabilito a 346 milioni di franchi, dopo il passivo di 77 milioni messo a referto nel 2021. Spurgato dagli effetti eccezionali, è aumentato del 52% a 473 milioni.

L’indebitamento netto si è ridotto a 107 milioni, molti meno dei 675 milioni di fine 2021. Il tasso di fondi propri è da parte sua passato dal 26,2 al 24%.

Come già avvenuto nel 2021, nessun dividendo entrerà nelle tasche degli azionisti. Da ricordare come nel 2020 fosse stato distribuito di nuovo dopo uno stop che perdurava dal 2015.

Guardando al futuro a breve termine, il gruppo basato a Losanna prevede anche per il 2023 un buon risultato operativo. Nei prossimi anni intende inoltre investire oltre un miliardo di franchi nell’espansione delle fonti rinnovabili in Svizzera.

Nella Confederazione, Alpiq possiede centrali idroelettriche e detiene partecipazioni negli impianti atomici di Leibstadt (Ag) e Gösgen (So). All’estero, gestisce centrali a gas in Italia, Spagna e Ungheria.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE