Svizzera

Le rendite Avs e Ai vanno adeguate ulteriormente al carovita

Il Consiglio federale ha adottato un messaggio per un aumento straordinario, che comporterà spese aggiuntive per 418 milioni per l’AVS e 54 per l’Ai

(Keystone)
22 febbraio 2023
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Occorre compensare interamente il rincaro aumentando ulteriormente le rendite AVS, AI. Per poterlo fare, bisogna modificare la legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, introducendo un adeguamento straordinario. Il Consiglio federale ha adottato oggi un messaggio in tal senso, come chiesto da una mozione approvata dal parlamento. Le spese aggiuntive per l’AVS saranno di 418 milioni di franchi nel 2023 e 2024. Per l’AI di 54 milioni.

Le rendite vengono di solito riviste ogni due anni, ricorda il governo in una nota, aggiungendo che l’ultima è stata lo scorso primo gennaio (+30 franchi per la rendita minima e +60 franchi per la massima). Il ritocco è stato però del 2,5%, a fronte di un rincaro del 2,8% nel 2022.

Per l’aumento straordinario si terrà conto soltanto della crescita dei prezzi, non di quella dei salari, continua l’esecutivo. In tal modo le rendite verranno aumentate dell’importo corrispondente al rincaro eccedente l’adeguamento ordinario. Se il parlamento adotterà la modifica di legge nella sessione primaverile, la compensazione potrà essere attuata al più presto il 1° luglio. Da quella data verrà versato l’aumento aggiuntivo delle rendite, che sarà calcolato in modo da compensare anche i mesi da gennaio a giugno del 2023.

Dai calcoli del Consiglio federale risulta un aumento della rendita minima mensile di 5 franchi. Se la modifica di legge entrerà in vigore il 1° luglio 2023, l’adeguamento comprenderà un ulteriore aggiunta di 2 franchi, per tenere conto anche dei mesi da gennaio a giugno del 2023. La rendita minima dovrebbe passare da 1’225 a 1’232 franchi al mese, quella massima da 2’450 a 2’464 franchi (importi in caso di durata di contribuzione completa). La modifica varrà fino al prossimo adeguamento ordinario, cui si procederà presumibilmente con effetto dal 1° gennaio 2025.

Gli importi destinati alla copertura del fabbisogno generale vitale considerati per il calcolo delle prestazioni complementari e delle prestazioni transitorie verranno aumentati della stessa percentuale delle rendite, il che richiederà un adeguamento a livello di ordinanza. Verranno adeguate di conseguenza anche altre prestazioni dell’AVS e dell’AI che sono calcolate sulla base della rendita minima dell’AVS.

Resteranno invece invariati gli importi limite nella previdenza professionale nonché i contributi dovuti dai lavoratori indipendenti e dalle persone senza attività lucrativa ad AVS, AI e ordinamento delle indennità di perdita di guadagno (IPG).

L’aumento aggiuntivo comporterà maggiori spese pari a 418 milioni di franchi nel 2023 e nel 2024 per l’AVS. Per principio la Confederazione partecipa annualmente alle uscite dell’assicurazione nella misura del 20,2%. In via eccezionale non cofinanzierà però l’ulteriore aumento delle rendite. Per l’AI le spese supplementari ammonteranno a 54 milioni di franchi. L’adeguamento delle prestazioni complementari all’AVS e all’AI cagionerà spese supplementari pari a circa 2,5 milioni di franchi per la Confederazione e a 0,9 milioni per i Cantoni.

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