Svizzera

L’oro fa da traino alle importazioni russe in Svizzera

Aumento del 19% in gennaio, dovuto in buona parte al metallo prezioso transitato dal Regno Unito. Le autorità federali: condizioni legali soddisfatte

L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini dice che è tutto legale
(Keystone)
21 febbraio 2023
|

Zurigo – Le importazioni in Svizzera provenienti dalla Russia sono cresciute in gennaio del 19% su base mensile a 319 milioni di franchi, in gran parte sostenute da oro di origine russa transitato dal Regno Unito.

"Le importazioni d’oro soddisfano le condizioni applicabili al momento dell’importazione", precisa l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc) in un comunicato. In totale, in Svizzera sono stati importati 5’662 chili del metallo prezioso.

Verso la Russia sono invece stati esportati beni per un totale di 282 milioni di franchi (+15,1%), dei quali 247 milioni (+26,7%) nel ramo chimico-farmaceutico. L’export ha riguardato anche derrate alimentari, bibite, tessili, metalli e macchine industriali.

Le sanzioni

Dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il Consiglio federale ha imposto diverse restrizioni commerciali nei confronti di Mosca. Oltre al tetto al prezzo del greggio e dei prodotti petroliferi russi, le sanzioni riguardano anche un embargo per prodotti siderurgici e beni destinati all’industria aeronautica e spaziale, oltre a quello per uso militare.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE