Grandi impianti fotovoltaici, chiusa la prima asta per i sussidi

Lo scorso primo febbraio si è conclusa la prima tornata d’asta per l’aggiudicazione della cosiddetta rimunerazione unica elevata (Rue) a favore di grandi impianti fotovoltaici. Hanno ottenuto un sussidio, compreso tra 360 e 640 franchi per chilowatt di potenza, 94 installazioni di dimensioni assai diverse che complessivamente forniscono 35 megawatt (MW), indica una nota odierna dell’Ufficio federale dell’energia.

Da quest’anno gli impianti fotovoltaici senza consumo proprio possono chiedere una Rue, che ammonta a non oltre il 60% dei costi di investimento calcolati per un impianto di riferimento. Per le installazioni con una potenza pari o superiore a 150 chilowatt (kW) la Rue viene assegnata tramite aste, che sono gestite da Pronovo Sa, l’ente certificatore accreditato per la registrazione di garanzie di origine e per lo svolgimento amministrativo dei programmi d’incentivazione della Confederazione per le energie rinnovabili.

Pronovo ha ricevuto in totale 116 offerte per una potenza complessiva di circa 43,6 MW. L’ampia gamma delle offerte inoltrate andava da un minimo di 360 franchi a un massimo di 650 franchi per kW. Hanno partecipato impianti di tutte le dimensioni, aventi una potenza compresa tra 150 kW e 1,5 MW.

Il volume di 50 MW indicato nel bando non è stato raggiunto. Inoltre alcune offerte, per un totale di 4,4 MW, sono state scartate perché la documentazione presentata era lacunosa o conteneva errori. Di conseguenza il volume dell’asta è stato ridotto al 90% delle offerte valide, pari a circa 35,3 MW, spiega l’Ufficio federale dell’energia. In totale sono 94 gli aggiudicatari della Rue. L’offerta più costosa, che è stata anch’essa accettata, è di 640 franchi per kW.

La prossima tornata d’asta inizierà il 17 aprile e terminerà il primo maggio.