Svizzera

‘Svizzeri, lavorate di più, altrimenti il benessere è a rischio’

A lanciare l’appello il presidente dell’Unione svizzera degli imprenditori, cioè l’associazione dei datori di lavoro

(Keystone)
11 febbraio 2023
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Svizzeri, lavorate di più, il paese deve crescere, altrimenti il benessere è a rischio: è questo, in estrema sintesi, l’appello lanciato oggi da Valentin Vogt, presidente dell’Unione svizzera degli imprenditori, cioè l’associazione dei datori di lavoro.

Si tratta di mobilitare donne, giovani, anziani e rifugiati affinché siano integrati nel mercato dell’impiego o, nel caso già lo fossero in parte, affinché aumentino le loro ore in ufficio o nelle fabbriche, ha spiegato il 62enne in un’intervista andata in onda stamani alla radio svizzero-tedesca Srf. Concretamente l’obiettivo è di ampliare la forza lavoro di circa 300’000 persone.

Secondo l’imprenditore con laurea all’università di San Gallo "la penuria di manodopera è il principale ostacolo alla crescita dell’economia svizzera". A suo avviso se non si porrà rimedio a questa carenza a risentirne sarà la prosperità stessa dell’intero paese.

In questo contesto Vogt critica il fatto che al giorno d’oggi molte persone vogliano lavorare a tempo parziale. "Dobbiamo trovare un equilibrio, affinché sia la società che ogni singolo individuo possano stare bene", ha argomentato l’uomo d’affari. È un’impresa ardua, ha ammesso. "Ma se guardiamo solo all’individuo, in futuro non riusciremo più a essere dove siamo ora".

"La prosperità non cade dal cielo", ha proseguito l’intervistato, che a fine giugno lascerà la presidenza dell’Unione svizzera degli imprenditori. "Dobbiamo lavorare duramente per questo giorno per giorno".

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