Svizzera

Expo 2025, la Svizzera punta su innovazione e padiglione ‘light’

Berna intende presentare la struttura più leggera ed ecologica di tutta la manifestazione che si svolgerà a Osaka

(Keystone)
2 febbraio 2023
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Approfondire ulteriormente le relazioni con il Giappone e dare prova di forza innovativa e sostenibilità. Questi gli obiettivi della Svizzera per la prossima esposizione universale, che si terrà nel 2025 proprio nel Paese asiatico, più precisamente a Osaka. Berna intende presentare il padiglione più leggero e più ecologico di tutta la manifestazione, indica oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

L’esposizione, si legge in una nota, si svolgerà dal 13 aprile al 13 ottobre e sarà dedicata al tema "Delineare la società del futuro per le nostre vite" ("Designing future Society for our Lives"). Gli organizzatori prevedono la partecipazione di circa 150 Paesi e 28 milioni di visitatori.

Il Giappone, che ospita l’evento, riveste una grande importanza per la Svizzera in quanto è uno dei principali partner economici in Asia, ricorda il DFAE. Le Camere federali hanno già approvato un credito di 19,4 milioni di franchi da usare per l’expo: grazie al contributo degli sponsor, le spese nette a carico della Confederazione ammonteranno a 13,2 milioni.

Fulcro della partecipazione a Osaka 2025 è il posizionamento della Svizzera quale polo innovativo e trainante, con particolare attenzione a tre ambiti tematici: "Vita" (incentrato sulle scienze della vita, sulla salute e sull’alimentazione), "pianeta" (ambiente, sostenibilità, clima ed energia) e "l’essere umano aumentato" (robotica e intelligenza artificiale). Lo scopo è illustrare "la forza innovativa del Paese al servizio della sostenibilità e della prosperità attraverso iniziative concrete, progetti di ricerca, servizi e prodotti", recita il comunicato.

Secondo il DFAE, il padiglione elvetico non catturerà l’attenzione solo per la sua forma a globo, contraddistinta da cinque sfere e circondata da un rigoglioso paesaggio verde, ma anche perché si tratterà di quello con l’impronta ecologica più bassa di tutto l’evento. La copertura degli spazi espositivi, composta da una pellicola sorretta da una struttura ultraleggera, è riciclabile: una volta che le luci su Osaka si spegneranno, sarà convertita in mobili originali. Con un peso di appena 400 kg, pari solo all’1% di quello dei tradizionali rivestimenti per edifici, per trasportarla bastano due o tre biciclette cargo.

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