Svizzera

Ticino vagone di coda per puntualità dei convogli Ffs

Se a livello svizzero nel 2022 il 92,5% dei treni è arrivato in orario, a Sud delle Alpi più di 1 su 10 è giunto a destinazione più di 3’ dopo

‘In Ticino è necessario intervenire e migliorare la puntualità’
(Ti-Press)
31 gennaio 2023
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L’anno scorso il 92,5% dei treni delle Ffs è arrivato in orario (ossia puntale o con un ritardo inferiore ai 3 minuti). Lo indica l’ex regia, precisando però che, come evidenziato anche da un nostro servizio dello scorso novembre, in Ticino la puntualità è ancora "insoddisfacente".

Il dato a livello nazionale è in progressione di 0,6 punti percentuali rispetto al 2021, ma in calo di 0,1 se confrontato al 2020. Il paragone con quest’ultimo periodo è tuttavia difficile, dato che in quell’anno ci sono stati meno cantieri e, a causa della pandemia, anche meno viaggiatori.

Tra le varie regioni amministrative, la ‘Sud’, che comprende il Ticino, è quella che fa segnare il maggior numero di treni in ritardo. Nel 2022, tra Chiasso e Airolo oltre un treno su dieci è giunto a destinazione oltre tre minuti dopo l’ora prevista (quelli in orario erano esattamente l’89,1%). Tale dato è in peggioramento rispetto ai due anni precedenti, quando erano puntali rispettivamente il 90,7% (2021) e il 90% (2020) dei convogli.

Le Ffs giustificano il deterioramento della situazione in Ticino con i numerosi guasti ai nuovi treni del traffico regionale avvenuti principalmente tra maggio e settembre dello scorso anno. La società Tilo non ha inoltre potuto utilizzare tali convogli come previsto a causa del ritardo dell’omologazione in Italia.

Dall’autunno in poi, i nuovi treni Tilo hanno circolato con maggiore affidabilità. Il miglioramento della puntualità, spiegano le Ferrovie federali, è dovuto anche al "clima favorevole e senza piogge dell’ultimo trimestre e al regolare funzionamento degli impianti ferroviari".

Detto ciò, le Ffs non hanno esitato a definire "insoddisfacente" la puntualità dei treni in Ticino, ma anche in Svizzera romanda. In queste due regioni, scrive l’ex regia, "è necessario intervenire per migliorare la puntualità".

Dopo il Ticino è infatti la regione ‘Ovest’ – che comprende la Romandia senza il Giura ma con l’Alto Vallese e la parte tedescofona di Friburgo – a far segnare i peggiori risultati in termini di puntualità. Il motivo, spiegano le Ffs, sono state "le riserve d’orario troppo scarse per i tanti lavori in corso".

Per risolvere il problema nella regione ‘Ovest’, le Ferrovie federali intendono ora elaborare un nuovo orario "in collaborazione con l’Ufficio federale dei trasporti e i Cantoni della Svizzera romanda". Nel marzo scorso un primo progetto era stato fortemente criticato dai Cantoni interessanti, che denunciavano una sorta di "istituzionalizzazione del ritardo", ossia dei tempi di percorso più lunghi con la conseguente fine di numerose coincidenze nelle stazioni.

Tornando alla puntualità dei treni nel 2022, il buon risultato a livello nazionale si spiega, tra l’altro, con il miglioramento della pianificazione dei cantieri. Ad esempio, solo in pochi casi gli interventi notturni non sono stati conclusi in tempo prima dell’arrivo del primo treno.

Ai valori di puntualità molto elevati del 2022 hanno contribuito anche la minore occupazione dei treni a inizio anno e il clima mite. Nell’ultimo trimestre i treni hanno toccato il record di puntualità dal 2017. Di solito, in questo periodo spesso caratterizzato da nebbia, freddo e umidità, i ritardi tendono ad aumentare.

Per quel che concerne il rispetto delle coincidenze: nel 2022 il 98,7% dei viaggiatori è riuscito a prendere il collegamento voluto. Rispetto al 2021 tale dato è in calo di 0,2 punti percentuali. Uno dei motivi è un aumento nei ritardi dei treni internazionali, precisano le Ffs.

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