Svizzera

Un 2022 in dolcezza per la lucernese Hug

La carenza di manodopera nella ristorazione fa le fortune dell’azienda che produce biscotti: vendite aumentate di 10 milioni lo scorso anno

Inconfondibili
(Keystone)
26 gennaio 2023
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Esercizio 2022 positivo per Hug, fabbricante di biscotti lucernese di lunga tradizione. Rispetto all’anno precedente, le vendite sono aumentate di 10 milioni, raggiungendo 123 milioni di franchi, sulla scia in particolare dell’ottimo andamento del segmento legato alla ristorazione, Food Service, che ha visto i ricavi salire del 33%.

"I nostri prodotti semilavorati, come le tartelette, e i nostri articoli surgelati sono risultati molto richiesti nel settore della ristorazione a causa della carenza di manodopera qualificata", afferma Anna Hug, dirigente dell’impresa, citata in un comunicato. "E la tendenza alla praticità in cucina continua a incrementare le vendite".

Il 2023 comporterà diverse sfide a causa della situazione economica e politica. Le condizioni rimangono per esempio tese in relazione alla disponibilità di alcune materie prime e di imballaggi. La società prevede anche un aumento significativo dei costi energetici. Ma il presidente del consiglio di amministrazione Andreas Hug è ottimista: "Abbiamo superato una serie di sfide nei nostri 146 anni di storia e siamo ben posizionati per il futuro".

Hug è nata nel 1877 quale panetteria a Lucerna ed è oggi nelle mani della quinta generazione della famiglia fondatrice. L’impresa agisce con i quattro marchi Hug, Wernli, Dar-Vida e Hug Food Service, proponendo in particolare biscotti e cracker. La società può contare su due stabilimenti, uno a Malters e l’altro a Willisau, entrambi nel canton Lucerna, nonché su un organico di 440 dipendenti.

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