Svizzera

Edifici non residenziali, c’è l’obbligo di pannelli solari

La misura, che si applica da ora e fino al 2032, interessa tutti gli stabili (anche quelli esistenti) a partire da una superficie di 300 m²

Non più una semplice opzione
(Ti-Press)
26 gennaio 2023
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La Commissione dell’energia del Consiglio nazionale si è pronunciata per l’obbligo, da ora e fino al 2032, di installare pannelli solari sugli edifici esistenti – a eccezione degli immobili residenziali – a partire da una superficie di 300 metri quadrati.

La decisione, presa per 13 voti a 9 durante l’esame della Legge federale per un approvvigionamento in elettricità sicuro con le energie rinnovabili, prevede inoltre l’obbligo di utilizzare l’energia solare per i nuovi edifici e per le grandi conversioni e ristrutturazioni.

Pannelli anche nei parcheggi

Per 12 voti a 10 contrari e una astensione, la commissione ha pure stabilito che entro il 2035 i parcheggi di superficie superiore a 250 m² dovranno essere dotati di tetti in grado di produrre energia solare.

Oltre a ciò, per contribuire all’efficienza energetica, entro il 2035 sarà obbligatorio dotare le case di vacanza di sistemi intelligenti di controllo del riscaldamento, sottolinea un comunicato.

Diverse minoranze chiedono di andare più lontano, ossia obbligare i proprietari di case a sostituire le stufe a resistenza elettrica o di adoperarsi affinché i grandi edifici vengano gestiti in modo efficiente dal punto di vista energetico.

Nessun impianto nei biotopi

Diversamente dalla decisione del Consiglio degli Stati, la commissione ha stabilito – 17 voti a 6 – che gli impianti di energia rinnovabile devono continuare a essere vietati nei biotopi di importanza nazionale e nelle riserve di uccelli acquatici e migratori.

In linea di principio, però, i nuovi margini glaciali e le pianure alluvionali alpine costituiscono un’eccezione e possono quindi essere utilizzati. Questo dovrebbe valere anche per le aree di ripristino ecologico dei corsi d’acqua, se questo crea un valore aggiunto ecologico.

La commissione ha appoggiato – 12 voti a 8 – la possibilità di richiedere adeguate misure di protezione, sostituzione e ripristino nel caso in cui sia interessato un oggetto elencato in un inventario ai sensi della legge sulla protezione della natura e del paesaggio.

Rafforzare la produzione in inverno

Seguendo l’esempio della Camera dei Cantoni, la commissione si è pronunciata a favore di un aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di 6 terawattora (TWh) per garantire una maggiore sicurezza di approvvigionamento in inverno entro il 2040.

Tale incremento dovrà essere realizzato principalmente attraverso i 15 progetti prioritari individuati dalla tavola rotonda sull’energia idroelettrica e attraverso l’utilizzo di impianti solari ed eolici di importanza nazionale. Nel corso della prossima riunione, si stabilirà quali ulteriori condizioni quadro dovranno essere definite per questi impianti dal punto di vista della pianificazione territoriale e del diritto ambientale.

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