Svizzera

‘Coronaleaks’, chiesto un procuratore straordinario

La Procura federale vuole capire come informazioni riservate siano state trasmesse ai media. Berset pronto a incontrare le due Gestioni

Berset (sin.) e il suo ormai ex braccio destro
(Keystone)
17 gennaio 2023
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Berna – Il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) chiede un procuratore straordinario per indagare sulle fughe di notizie al Dipartimento federale dell’interno (Dfi). Lo scorso fine settimana, i media hanno fatto trapelare documenti riservati relativi a un procedimento contro l’ex responsabile della comunicazione di Alain Berset, Peter Lauener. L’Mpc ha inviato la sua richiesta all’autorità di vigilanza, ha indicato la stessa Procura federale martedì sera confermando una notizia riportata da radio Srf.

La ‘Schweiz am Wochenende’ aveva riferito che Lauener aveva ripetutamente trasmesso all’editore Ringier informazioni riservate sulle misure adottate (o in procinto di esserlo) dal Consiglio federale durante la pandemia. Il settimanale si è basato su e-mail e verbali di interrogatori nell’ambito dell’indagine in corso del procuratore speciale Peter Marti. L’Mpc vuole ora sapere come queste informazioni riservate siano state rese pubbliche.

Dal canto suo il presidente della Confederazione è pronto a esprimersi davanti alle commissioni della gestione del Parlamento. Lo ha detto Berset in un’intervista rilasciata a margine del Forum economico mondiale di Davos. Anche se non ha accesso ai documenti, Berset ha affermato che è legittimo dare risposte alle domande dei parlamentari. "Le commissioni della gestione sono il luogo appropriato", ha detto. A causa del procedimento penale in corso, Berset non si è espresso concretamente riguardo alle accuse. Le Commissioni della gestione (CDG) decideranno la prossima settimana sulle azioni da intraprendere.

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