Malgrado l’abolizione dell’obbligo di quarantena all’arrivo nel Paese asiatico, la compagnia elvetica non prevede di riprendere i voli passeggeri
Malgrado l’annunciata fine della quarantena per i viaggiatori che si recano nel gigante asiatico, Swiss non prevede di riprendere i voli passeggeri verso la Cina. «Fino a nuovo avviso vi saranno solo collegamenti cargo da Zurigo a Shanghai e Pechino», fa sapere un portavoce della compagnia aerea all’agenzia Awp.
«La ripresa dei voli passeggeri e la situazione sul posto sono in corso di valutazione», sottolinea l’addetto stampa, precisando di non poter fornire ulteriori informazioni al momento. Per Swiss è comunque importante che ci sia la necessaria stabilità operativa a lungo termine, aggiunge.
La commissione sanitaria cinese ha di recente comunicato che il livello di minaccia legato al coronavirus sarà abbassato a partire dall’8 gennaio. Ciò significa che i viaggiatori non dovranno più mettersi in quarantena – della durata di almeno cinque giorni e strettamente monitorata – in albergo dopo l’arrivo nel Paese.
Gradualmente, i cinesi potranno quindi tornare a viaggiare a livello internazionale. Tuttavia, il virus si sta attualmente diffondendo rapidamente dopo la fine della politica ‘zero Covid’, con moltissime infezioni, ospedali sovraffollati e crematori al limite della capacità.