Svizzera

Energia: si va verso una legge federale urgente

Cambio di strategia per i rifornimenti di gas, regole temporanee per le centrali di riserva e un allineamento con le norme Ue. Ecco quanto deciso dal Cf

I ‘paletti’ del piano B
(Keystone)
21 dicembre 2022
|

È necessario agire già ora per assicurare al Paese l’approvvigionamento energetico in vista dell’inverno 2023/24, in particolare di gas. A tali conclusioni è giunto il Consiglio federale, che ha incaricato il Dipartimento dell’energia di preparare una legge federale urgente.

Per l’inverno iniziato oggi, l’esecutivo ha già adottato misure a breve termine al fine di evitare una penuria di gas, il cui approvvigionamento sarà probabilmente ancora più incerto. L’industria gasiera è ad esempio tenuta a creare una riserva e a elaborare un piano per il suo utilizzo. Con la nuova legge, la cui procedura di consultazione è prevista a febbraio, le misure adottate quest’anno possano essere attuate anche tra 12 mesi.

Con la nuova legislazione l’Ufficio federale dell’energia potrà anche disporre di una base legale "chiara" per l’accesso ai dati rilevanti ai fini dell’approvvigionamento. Oggi nel mercato svizzero del gas non esiste né una società nazionale di rete, come ad esempio Swissgrid nel settore dell’elettricità, né un’autorità di regolazione, come ad esempio la Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom).

Ciò rende difficile l’implementazione di misure per la prevenzione e la gestione della penuria di gas. Complica inoltre la regolamentazione del trasferimento dei costi associati alla messa a disposizione di riserve.

Penuria elettrica, regole temporanee per le centrali di riserva

Il cambio di strategia per quanto concerne l’approvvigionamento di gas non è però l’unica novità messa sul piatto dal Governo. Infatti, in caso di penuria di elettricità, dal 22 dicembre e fino al 31 maggio potranno essere sfruttate centrali di riserva e gruppi elettrogeni di emergenza. Per farlo sono necessarie deroghe alla legge sull’inquinamento atmosferico e acustico.

L’Ufficio federale dell’energia stipulerà un accordo sulla disponibilità e sulla prontezza d’impiego con ciascun gestore, mentre la Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom) stabilirà un ordine di prelievo. La riserva verrà utilizzata quando il mercato elettrico non sarà temporaneamente in grado di soddisfare la domanda.

Per questi impianti saranno temporaneamente aboliti i valori limite dell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico e le limitazioni dell’orario di esercizio. Le misure di protezione contro il rumore e i limiti di emissione - per esempio di ossidi di azoto e monossido di carbonio - verranno fissati singolarmente nella rispettiva licenza di esercizio rilasciata dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni. Di norma i gruppi elettrogeni di emergenza possono essere impiegati solo a scopo di test per un massimo di 50 ore all’anno e in caso di interruzione dell’alimentazione. Per quelli che partecipano al progetto messo in campo oggi, la limitazione verrà revocata a tempo determinato.

I gestori dei gruppi elettrogeni di emergenza e delle centrali di riserva devono registrare le ore effettive di esercizio e notificarle all’autorità cantonale competente. Quest’ultima può inoltre effettuare in qualsiasi momento misurazioni o controlli delle emissioni.

Risparmio energetico, la Svizzera seguirà l’Ue

La Confederazione si allinea con l’Unione europea in materia di risparmio energetico. In questo modo il nostro Paese contribuirà a ridurre i prezzi all’ingrosso e a rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento.

Concretamente, si intende ridurre del 10%, rispetto alla media degli ultimi cinque anni, il consumo di energia elettrica in Svizzera da gennaio a marzo 2023 e nei mesi di novembre e dicembre dello stesso anno. Il consumo dovrà inoltre diminuire di una media del 5% negli orari di punta da gennaio a marzo. Quanto al contenimento dei prezzi dell’elettricità, il Consiglio federale è giunto alla conclusione che la maggior parte delle misure dell’Ue, come ad esempio un prelievo di solidarietà sui profitti in eccesso nel settore fossile, non dovrebbero essere adottate.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE