Svizzera

In Svizzera il tasso di mortalità torna a livelli pre-Covid

L’infezione da coronavirus nel 2021 è stata la terza causa di morte dopo i problemi cardiocircolatori e i tumori. Nessun morto per influenza tradizionale

(Keystone)
20 dicembre 2022
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Il coronavirus è risultato anche nel 2021, così come nel 2020, la terza causa di mortalità in Svizzera. Ai primi due posti risultano invece problemi cardiocircolatori e cancro. Lo ha comunicato questa mattina l’Ufficio federale di statistica (Ust). L’impatto delle differenti cause dei decessi non è quindi variato, ma il numero di morti è diminuito: se nel primo anno di pandemia – il 2020 – hanno perso la vita 76’195 persone, nel 2021 sono state 71’166. Il tasso di mortalità è quindi tornato a livelli usuali per la Svizzera, attorno ai 70’000 casi all’anno.

Il 27% dei decessi è avvenuto per problemi cardiocircolatori, il 22% per tumori e l’8% abbondante per coronavirus. Quest’ultimo dato nel 2020 era ancora del 12%. Altre cause rilevanti sono demenza, problemi all’apparato respiratorio, diabete e incidenti. Sorprendentemente, quasi nessuno è morto di influenza tradizionale.

Sull’arco di dieci anni si possono notare comunque differenze anche fra le cause di morte più rilevanti, ha sottolineato l’Ust. La quota di mortalità dovuta a problemi cardiocircolatori e tumori è diminuita in maniera significativa.

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