Svizzera

Aviazione: crescono i passeggeri, ma non a livelli pre-Covid

L’evoluzione mensile dei viaggiatori ha mostrato ritmi di recupero superiori in luglio, rispetto ad agosto e settembre

(Keystone)
25 novembre 2022
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Nel terzo trimestre gli aeroporti svizzeri hanno gestito 5,3 milioni di passeggeri di voli di linea e charter, il 62% in più dello stesso periodo del 2021, ma il 18% in meno del 2019 pre-pandemico, un anno peraltro da primato.

Stando ai dati diffusi dall’Ufficio federale di statistica e segnalati oggi dall’Ufficio federale dell’aviazione civile, i movimenti aerei (decolli e atterraggi) sono stati 104’000, in progressione annua del 43%. L’evoluzione mensile dei viaggiatori ha mostrato ritmi di recupero superiori in luglio (+77%), rispetto ad agosto (+48%) e settembre (+64%).

Allargando lo sguardo al medio-lungo periodo può comunque essere osservato che per l’aviazione elvetica il 2019 è stato non solo l’ultimo anno pre-Covid, ma anche l’annata migliore di sempre: sono stati infatti registrati 58,6 milioni di passeggeri. Ancora nel 2015 si era a 49 milioni, nel 2010 a 39 milioni e nel 2000 a 34 milioni. Ancora più forte risulta la crescita se si considerano il 1990 (20 milioni), il 1980 (12 milioni), il 1970 (7 milioni), il 1960 (2 milioni), per non parlare del 1950, quando non più di circa 300’000 persone salirono su un aereo in Svizzera.

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