Il 33enne bernese è uno dei sei nuovi astronauti selezionati dall’Agenzia spaziale europea tra 22’500 aspiranti
L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha comunicato oggi i suoi nuovi astronauti di carriera. Tra i prescelti anche lo svizzero Marco Sieber. L’elvetico è stato selezionato tra 22’500 aspiranti e si addestrerà dalla primavera 2023 per le future missioni della Stazione spaziale internazionale (Iss). La formazione durerà 12 mesi.
Marco Sieber (33 anni) ha conseguito la maturità nel 2007 a Burgdorf (canton Berna) e due anni più tardi ha prestato servizio militare come paracadutista. Nel 2015 ha terminato gli studi in medicina all’Università di Berna, per poi consegnare la tesi di dottorato sulla chirurgia robotica.
Nel 2018 ha prestato servizio come medico per la Kfor Swisscoy in Kosovo e l’anno successivo è stato assistente in medicina d’urgenza al’Inselspital di Berna. Tra il 2019 e il 2021 ha lavorato ad Interlaken (Berna) come medico assistente in anestesia; da un anno ricopre la funzione di medico assistente in urologia al Centro ospedaliero di Bienne.
Secondo i dati dell’Esa, Sieber è in possesso di una licenza di pilota privato. Nel tempo libero il futuro astronauta pratica paracadutismo, parapendio, immersione, kitesurf e sci escursionismo.
"È incredibile", ha dichiarato Sieber ai microfoni della rubrica Forum della tv romanda. "L’intero processo di selezione è stato difficile", con lunghi periodi di attesa e incertezza, ha aggiunto. Il bernese ha quindi tutte le carte in regola per succedere un giorno al pilota militare e astrofisico Claude Nicollier, l’unico svizzero a essere andato nello spazio, dove ha trascorso più di mille ore in quattro voli con lo Space Shuttle della Nasa.
L’Esa ha selezionato altri cinque astronauti, di cui uno con disabilità: Sophie Adenot (Francia), Pablo Álvarez Fernández (Spagna), Rosemary Coogan (Gran Bretagna) e Raphaël Liégeois (Belgio). Il primo parastronauta è John McFall (Gran Bretagna). "Spero di poter essere di ispirazione per altri", ha detto. "Voglio dimostrare che la scienza e lo spazio sono per tutti".