Svizzera

Vaccini Covid, un ‘esempio’ di scarsa trasparenza

La direttrice dell’Ufficio federale della sanità pubblica premiata con il ‘Freno d’oro’ dai giornalisti di investigativ.ch

(Keystone)
22 novembre 2022
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La direttrice dell’Ufficio federale della sanità pubblica, Anne Lévy, ha ricevuto il "Freno d’oro" 2022 attribuito dalla rete di giornalisti investigativ.ch. La pubblicazione dei contratti relativi ai vaccini Covid-19 è un "esempio" di ostruzione dell’accesso alle informazioni, afferma la rete.

"Dovrebbe essere ovvio che il pubblico ha bisogno di informazioni precise in tempi di pandemia per potersi fidare delle autorità", scrivono i giornalisti di investigativ.ch in un comunicato diramato ieri sera. A loro avviso, l’Ufficio federale della sanità pubblica è stato invece "negligente nell’applicazione della legge sulla trasparenza".

Nei documenti, pubblicati dopo molte esitazioni, l’Ufficio federale della sanità pubblica ha oscurato molte informazioni. Inoltre le richieste dei giornalisti investigativi sono state spesso respinte dall’Ufficio federale. Alcuni attendono da più di due anni documenti decisivi sui prezzi dei farmaci.

Stimolare il dibattito

Investigativ.ch assegna il suo "goldener Bremsklotz" ogni anno dal 2014. La "ricompensa" ha lo scopo di stimolare il dibattito sulle condizioni di produzione dell’informazione e sul quadro giuridico. Tra i vincitori delle precedenti edizioni figurano il consigliere agli Stati Thomas Hefti (Plr/Gl), l’Ufficio federale dell’agricoltura, il consulente per le pubbliche relazioni Sacha Wigdorovits, l’ex presidente del Consiglio nazionale Christa Markwalder (Plr/Be), il Tribunale penale federale, il Consigliere nazionale Jean-Luc Addor (Udc/Vs), l’industriale Jørgen Bodum e la Segreteria di Stato all’economia.

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