La pandemia non frena la voglia di formazione continua

Nel 2021, il 68% della popolazione ha svolto una formazione di base o continua o si è perfezionato in maniera autonoma. Tuttavia, quasi un terzo della popolazione non ha potuto seguire una formazione come avrebbe desiderato, soprattutto a causa del Covid-19 e della mancanza di tempo. È quanto emerge dall’ultimo microcensimento formazione di base e formazione continua 2021 dell’Ufficio federale di statistica.

Come atteso, a essere in formazione di base sono soprattutto le persone delle fasce di età più giovani: mentre tra le persone di età compresa tra i 15 e i 19 anni la quota è dell’84%, tra quelle di 30-34 anni scende al 13%, e poi al di sotto del 10% tra gli over 35.

Una metà abbondante della popolazione residente permanente tra i 25 e i 60 anni ha invece seguito almeno una formazione continua. Un numero di persone altrettanto grande si perfeziona autonomamente. Solo tra le persone di età superiore ai 60 anni questa quota diminuisce in modo significativo. Donne e uomini presentano modelli di partecipazione simili.

Dal microcensimento emerge pure che lo scorso anno il 29% della popolazione tra i 25 e i 74 anni non ha potuto seguire una formazione di base o continua come avrebbe voluto: il 17% della popolazione ha partecipato ad almeno un’attività formativa, ma avrebbe voluto frequentarne di più, mentre il 12%, pur volendolo, non ha potuto partecipare a nessuna formazione.

Le maggiori percentuali di persone che, nonostante lo volessero, non hanno avuto tale possibilità si trovano tra le persone disoccupate (30%), quelle con passato migratorio di prima generazione (18%) e quelle senza titolo di studio post-obbligatorio (16%). Ad impedirglielo sono stati principalmente la pandemia, citata dal 38%, la mancanza di tempo (33%), i costi troppo elevati e le esigenze familiari (20% ciascuno).