Svizzera

‘Diciamo basta a una politica guerrafondaia’

Lanciata una petizione del Movimento svizzero per la pace che sabato 12 novembre sarà in piazza Dante a raccogliere le firme

Pace per domani
(Ti-Press)
5 novembre 2022
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"Sì alla neutralità, no all’avvicinamento alla Nato". È il titolo della petizione lanciata dal Movimento svizzero per la pace che sabato 12 novembre sarà presente in piazza Dante a Lugano per raccogliere le firme: "Il Consiglio federale e le autorità federali sono chiamati a rispettare la tradizionale neutralità, a porre fine al riavvicinamento verso l’alleanza bellica della Nato e a concentrarsi sui negoziati di pace nel conflitto ucraino invece che aderire alle sanzioni occidentali" ha annotato in una nota stampa Stefano Araújo, membro della Direzione nazionale.

"Attualmente ci troviamo in una situazione estremamente pericolosa: l’espansione della Nato nell’Europa orientale, il suo armamento e la sua militarizzazione hanno portato a tensioni e infine allo scoppio di una guerra per procura in Ucraina – si legge nel testo della petizione –. Invece di puntare sulla mediazione e sul dialogo, i Paesi occidentali hanno scatenato una guerra economica con sanzioni ed embarghi contro la Russia, diffondendo disinformazione e inviando grandi quantità di armi e materiale bellico nell’area di conflitto. Invece di cercare una mediazione, costoro provocano e inaspriscono le proprie posizioni. L’umanità non può permettersi una terza guerra mondiale! La popolazione svizzera e mondiale soffre sempre più per le conseguenze della guerra economica: l’inflazione aumenta, i prezzi del cibo e dell’energia diventano inaccessibili, la povertà e la fame si diffondono".

Il Movimento svizzero per la pace chiede dunque "la fine di questa politica pericolosa e guerrafondaia". Da qui le richieste:

- rispettare la tradizione di neutralità del nostro Paese,

- di astenersi da qualsiasi ulteriore avvicinamento alla Nato,

- di rinunciare alle sanzioni e di lavorare invece per i negoziati di pace e una soluzione diplomatica del conflitto.

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