Svizzera

L’Ucraina e l’inverno alle porte: 100 milioni per l’energia

La situazione umanitaria si è ulteriormente aggravata a causa degli attacchi mirati dei russi alle infrastrutture energetiche

In guerra
(Keystone)
2 novembre 2022
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Cento milioni per aiutare l’Ucraina durante l’inverno, destinati in particolare a finanziare progetti per l’urgente ripristino delle infrastrutture energetiche. È la somma che stanzierà la Svizzera, secondo quanto si evince da un piano d’azione approvato dal Consiglio federale.

In Ucraina, sottolinea il governo in un comunicato, circa 18 milioni di persone, ovvero il 40% della popolazione, hanno bisogno di aiuti a causa della guerra. Con l’arrivo della stagione fredda, il loro numero potrebbe aumentare a 24 milioni.

Nelle ultime settimane, la situazione umanitaria si è ulteriormente aggravata a causa degli attacchi mirati dei russi alle infrastrutture energetiche (oltre il 30% è danneggiato) e ai sistemi di approvvigionamento. In molte località l’acqua potabile non è più accessibile e le linee elettriche e le telecomunicazioni sono interrotte.

Sono pertanto necessari aiuti supplementari da parte della comunità internazionale. Il Consiglio federale ha quindi deciso di sbloccare 100 milioni di franchi per alleviare la precaria situazione tramite diversi progetti. Nello specifico, Berna sosterrà ad esempio le società energetiche ucraine nell’acquisto di combustibili e pezzi di ricambio, contribuirà al ripristino dei sistemi di attacco delle rotaie (per il trasporto di merci pesanti come il grano) e aiuterà le persone delle aree più colpite a prepararsi in vista dell’inverno (sostituzione di finestre, isolamento, generi alimentari ecc.). Inoltre sta valutando un’eventuale fornitura di altri beni come generatori, pompe e impianti di trattamento delle acque.

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