Svizzera

Le donne sono sempre più importanti in agricoltura

Cresce l’importanza economica, e aumenta sempre più la quota femminile fra gli incarichi dirigenziali delle aziende agricole

27 ottobre 2022
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Anche se gli stereotipi di ruolo tradizionali resistono, la rappresentazione del ruolo delle donne nell’agricoltura sta cambiando. È quanto emerge da uno studio dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) pubblicato oggi e relativo alla situazione nel 2022. In particolare, cresce la loro importanza economica in fattoria. Metà delle 778 giovani donne intervistate in tutte le regioni del Paese afferma che contribuisce nella misura di oltre il 50% al reddito globale dell’azienda, precisa una nota.

Il 55% delle interpellate è peraltro stipendiata o genera un reddito dal lavoro nell’azienda, di cui un buon terzo è proprietaria o comproprietaria. La percentuale di quelle che gestiscono una fattoria da sole è aumentata dal 5 al 9% rispetto alla precedente indagine svolta nel 2012. Più di due terzi condividono la gestione con il partner. In dieci anni la percentuale di quelle che lavorano al di fuori dell’azienda agricola è passata dal 47 al 53% ed è aumentato anche il numero di ore lavorate settimanalmente al di fuori della fattoria. Queste attività esterne garantiscono alle donne una parte della copertura sociale e pensionistica.

Le donne sono più consapevoli di quanto siano importanti la sicurezza sociale e la previdenza, sottolinea l’UFAG, aggiungendo che solo il 4% delle interpellate ha dichiarato di non avere ancora una propria assicurazione o previdenza.

Più lavoro

Nel complesso, il carico di lavoro è aumentato rispetto al 2012. Le intervistate affermano di avere abbastanza tempo per la famiglia, per il partner e per sé stesse, ma meno per lavorare nelle organizzazioni di agricoltori o di donne rurali. Secondo la ricerca, il 60% delle donne prende una settimana di vacanza all’anno o meno, in parte a causa delle difficoltà ad organizzarla. Tuttavia, la stragrande maggioranza (72%) si dice soddisfatta della propria vita ed è ottimista sul proprio futuro e su quello della propria azienda. È preoccupata soprattutto per la politica agricola e l’immagine dell’agricoltura, percepita come negativa.

Cambiamento di ruoli

Come detto, gli stereotipi tradizionali sono ancora vivi, ma la percezione dei ruoli sta cambiando a causa di diversi fattori, osserva l’UFAG. Le giovani donne assumono per esempio sempre più spesso incarichi dirigenziali. Dicono di essere più sicure di sé e pronte ad assumersi maggiori responsabilità nell’azienda agricola. Possono farlo anche grazie ai progressi compiuti in società verso la parità di genere e alla possibilità di accedere più facilmente alla formazione e all’informazione. La gravidanza e la maternità, invece, rimangono un ostacolo importante.

È la terza volta, dopo il 2002 e il 2012, che l’UFAG esamina la situazione e il ruolo delle donne nell’agricoltura. Lo studio si basa su un sondaggio online condotto dall’Istituto gfs-zürich e su quattro incontri di gruppo.

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