Svizzera

Mobilità sostenibile nelle Alpi, nasce l’Alleanza del Sempione

Oggi a Brig raggiunto l’accordo che entrerà in vigore dopo la firma dell’Italia, in ritardo per problemi formali legati alla formazione del nuovo governo

(Keystone)
27 ottobre 2022
|

Entro il 2050 il trasporto attraverso le Alpi dovrà essere neutrale per il clima. Lo hanno stabilito oggi a Brig i ministri dei Paesi alpini istituendo l’Alleanza del Sempione ed elaborando un piano d’azione con una serie di misure. Fra queste spicca per esempio un abbonamento unico per i trasporti pubblici in tutto l’arco alpino, più stazioni di rifornimento elettrico e promozione dei treni notturni. L’Italia non ha ancora firmato l’intesa, la cui entrata in vigore è pertanto differita.

Nelle Alpi le temperature aumentano a velocità doppia rispetto alla media mondiale, ha dichiarato Maria Lezzi, direttrice dell’Ufficio federale per lo sviluppo territoriale (ARE), in rappresentanza della Svizzera, vista l’assenza di Sommaruga a causa dei problemi di salute del marito. "Per questo motivo – ha aggiunto – è necessario collaborare affinché si possa rendere la mobilità più rispettosa del clima nella regione alpina".

Il piano d’azione prevede un rafforzamento significativo del trasferimento del traffico merci su rotaia. L’obiettivo dovrà essere raggiunto, tra l’altro, avviando un dialogo su una tassa sul traffico pesante a livello alpino, secondo l’ARE. L’Alleanza del Sempione intende inoltre promuovere la sostituzione di camion a benzina e a diesel con veicoli a emissioni zero, come ad esempio i camion elettrici. In questo ambito, i Paesi alpini si impegnano a creare un’adeguata infrastruttura per la ricarica.

Un altro punto riguarda il rafforzamento del trasporto passeggeri transfrontaliero e della mobilità sostenibile. A tal fine si prevede, tra l’altro, di seguire l’idea di un sistema di biglietti comune per i trasporti pubblici valido sull’intero arco alpino e di promuovere i collegamenti ferroviari notturni. I Paesi alpini intendono inoltre elettrificare le flotte di autobus e utilizzare treni a celle combustibile sulle tratte non elettrificate.

Gran parte delle emissioni di CO2 nel turismo alpino è da ricondurre al viaggio di andata e di ritorno. I Paesi alpini intendono pertanto ridurre significativamente le emissioni in questo settore e facilitare gli spostamenti con i mezzi pubblici. Concretamente si prevede di migliorare i collegamenti ferroviari con le destinazioni alpine e di promuovere gli spostamenti a piedi e in bicicletta nelle località turistiche. Inoltre, verrà istituito un marchio per designare le destinazioni di viaggio neutrali in termini di CO2.

L’Italia non firma ancora

Come detto, l’Italia non ha firmato il documento. "Il Paese non mette in discussione l’alleanza o il piano d’azione", ha dichiarato un portavoce dell’Are all’agenzia Keystone-ATS, precisando che il ministro italiano non ha voluto commentare. Il problema è di natura formale, legato alla formazione del nuovo governo a Roma. L’Alleanza del Sempione riunisce gli Stati membri della Convenzione delle Alpi e del Processo di Zurigo. Quest’anno entrambi gli organismi sono presieduti dalla Svizzera. Nel corso dell’incontro la presidenza della prima è passata alla Slovenia, mentre il prossimo anno a presiedere il secondo sarà la Francia.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE