
Per la prima volta da febbraio, in settembre le vendite di auto nuove hanno conosciuto una crescita su base annua. L’incremento mensile non è tuttavia sufficiente a compensare il ritardo accumulato dall’inizio dell’anno, con le vendite dei primi nove mesi del 2022 ancora inferiori di circa il 10% rispetto allo stesso periodo del 2021, fa sapere Auto-Svizzera.
"La difficile situazione di fornitura di alcuni prodotti in subappalto, come i cablaggi, che abbiamo vissuto dall’inizio della guerra in Ucraina, si è ora stabilizzata – osserva il direttore di Auto-Svizzera Andreas Burgener –. Di conseguenza, è ora possibile produrre e consegnare nuovamente un maggior numero di veicoli".
A settembre, in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein sono state immesse in circolazione 20’947 nuove autovetture, con un aumento del 6,6% rispetto a un anno fa.
Più della metà (51,2%) di questi veicoli era alimentata da propulsioni alternative, cioè motori elettrici, ibridi, a gas o a idrogeno. Mentre la quota di veicoli diesel è aumentata leggermente a settembre (11,5%), la quota di veicoli esclusivamente a benzina è diminuita rispetto all’anno precedente, attestandosi al 37,3%.
Nel mese in esame, i marchi più venduti sono stati Volkswagen (9,8% di quota di mercato), Mercedes-Benz (9,3%), Tesla (8,6%), BMW (8,0%), Skoda (7,1%) e Audi (6,8%).
Nei primi nove mesi dell’anno, tuttavia, le vendite di veicoli nuovi sono diminuite del 9,7%, raggiungendo 162’606 unità. I motori a benzina e diesel hanno subito un calo delle vendite di oltre il 20%, mentre i veicoli elettrici (+29,8%) hanno beneficiato di una solida domanda.