Il Ceo della Nagra ha motivato la scelta con la presenza di argilla opalina e di roccia di qualità migliore rispetto alle altre aree proposte
Il sito di Lägern Nord, a cavallo fra i cantoni di Argovia e Zurigo, è stato scelto dalla Società cooperativa per lo stoccaggio delle scorie radioattive (Nagra) quale deposito nucleare definitivo per la sua sicurezza geologica. Lo ha dichiarato oggi a Berna in conferenza stampa il Ceo della Nagra Matthias Braun. Braun ha precisato che il sito di Lägern Nord è considerato il più sicuro grazie alla presenza di argilla opalina, una roccia che ha definito come "la barriera geologica più importante" per il deposito.
L’argilla opalina è una roccia molto densa formatasi circa 175 milioni di anni fa. Questa lega il materiale radioattivo e si risana da sola in caso di fratture. Lo strato presente nel Lägern Nord è molto antico e ha uno spessore di 100 metri, ha spiegato Braun. Il Ceo della Nagra ha sottolineato inoltre che la qualità della roccia è migliore rispetto alle altre due aree di ubicazione proposte e anche la distanza dalla superficie esposta alle influenze esterne nonché l’area adatta allo stoccaggio delle scorie radioattive sono maggiori. Gli altri siti considerati erano quelli denominati "Giura Orientale", nella regione del Bözberg (Ag) e la "Zurigo Nordest", nella regione del Weinland zurighese, nei cantoni di Zurigo e Turgovia.
La Nagra prevede di presentare al Consiglio federale le domande di licenza generale per il deposito geologico profondo probabilmente entro la fine del 2024. Il Consiglio federale e il Parlamento dovrebbero decidere in merito a partire dal 2029. Se si terrà un referendum, gli elettori potranno esprimersi. L’entrata del deposito verrebbe costruita sul territorio del comune di Stadel (Zh). Le installazioni d’imballaggio delle scorie radioattive dovrebbero essere costruite nei pressi del deposito intermedio già esistente a Würenlingen (Ag).
L’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (Ifsn) esaminerà a sua volta la scelta del sito del Lägern Nord, facendo appello ad esperti internazionali. La procedura dovrà svolgersi in completa trasparenza, ha dichiarato oggi Felix Altorfer, responsabile della divisione di sorveglianza Smaltimento presso l’Ifsn. Il sito verrà esaminato sulla base di nove domande principali, per rispondervi l’Ifsn necessita dati geologici e dovrà effettuare analisi di sicurezza, tra queste la protezione durevole degli essere umani e dell’ambiente.