Svizzera

Passata l’emergenza coronavirus, balzo in avanti del Pil

Nel 2020 la pandemia aveva portato a una contrazione del 2,4%. Nel 2021 invece, il prodotto interno lordo è cresciuto del 4,2 per cento

Superato anche il livello del 2019
(Ti-Press)
30 agosto 2022
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Crescita sostenuta in Svizzera nel 2021: il prodotto interno lordo (Pil) è aumentato del 4,2% rispetto all’anno prima, quando si era registrata una flessione del 2,4% sulla scia dello scoppio della pandemia di coronavirus.

Grazie a questo rimbalzo il Pil dell’anno scorso ha superato il livello del 2019, anche se alcuni settori dell’economia elvetica hanno continuato a risentire della situazione pandemica, ha indicato stamani l’Ufficio federale di statistica (Ust). Il dato diffuso dai funzionari di Neuchâtel è superiore alla prima stima della Segreteria di stato dell’economia (Seco), che aveva parlato di un’espansione dell’economia pari al 3,8%.

Nel dettaglio, il Pil si è attestato nel 2021 a 732 miliardi di franchi, a fronte dei 695 miliardi del 2020 e dei 717 miliardi del 2019, prima dell’anno della pandemia. A questo proposito va detto che l’Ust ha proceduto a una revisione dei conti, sulla scia dei cambiamenti effettuati dalla Banca nazionale svizzera (Bns) nella statistica della bilancia dei pagamenti. Concretamente l’intervento ha avuto un impatto sul livello del Pil, che risulta ora più basso per tutto il periodo 1995-2020: nell’ultimo anno per esempio è di 12 miliardi più basso della stima precedente. Non cambiano per contro sostanzialmente le variazioni annuali.

Concentrando l’attenzione sul 2021, l’Ust sottolinea come l’industria ha registrato una forte crescita del valore aggiunto (+11%). Anche i servizi non finanziari, dopo un anno difficile nel 2020, hanno registrato una netta crescita. Alcune attività come la ristorazione e le attività creative hanno però continuato a risentire dell’impatto del Covid e delle misure di restrizione per farvi fronte. Nel campo della finanza le banche hanno segnato +12%, mentre le assicurazioni (-4%) hanno sofferto per la pandemia e per l’aumento dei sinistri legati alle catastrofi naturali.

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