Solo uno svizzero su due si dice compiaciuto del lavoro del Consiglio federale. E Cassis resta il meno apprezzato tra i ‘sette saggi’
A metà agosto, solo uno svizzero su due era soddisfatto o abbastanza soddisfatto del lavoro del Consiglio federale. È quanto emerge da un sondaggio di Tamedia e 20 Minuten. Si tratta di 15 punti percentuali in meno rispetto alla fine del 2021 (65%).
Anche la popolarità dei membri del governo è in calo. Il ministro della Sanità Alain Berset rimane il più apprezzato, con una media del 4,1 su 6, contro il 4,33 del precedente sondaggio. È tallonato da Karin Keller-Sutter (4,05) e Viola Amherd (4,02), che restano relativamente stabili.
I consiglieri federali responsabili del dossier energetico perdono consensi: Guy Parmelin vede la sua popolarità scendere dal 4,14 al 3,84, mentre quella di Simonetta Sommaruga diminuisce dal 4 al 3,66. Meglio della bernese fa ora Ueli Maurer (3,81). Per quanto riguarda Ignazio Cassis, il ticinese non beneficia della forte visibilità del suo anno presidenziale. Rimane infatti fanalino di coda, con una media del 3,5.
La popolazione è molto divisa sulla futura composizione del Consiglio federale. Solo il 18% intende continuare con l’attuale formula magica (2 Udc, 2 Ps, 2 Plr, 1 Alleanza di Centro).
Il 17% degli intervistati propende per una formula a sei partiti (2 Udc, 1 Ps, 1 Plr, 1 Alleanza di Centro, 1 Verde, 1 Pvl). Una variante con il Ps che cede un seggio ai Verdi liberali è sostenuta con la stessa percentuale, mentre il 16% auspica che il Plr lasci un seggio ai Verdi.
Si osserva infine una disaffezione anche nei confronti del parlamento. A metà agosto, soltanto il 46% della popolazione era soddisfatto o abbastanza soddisfatto del lavoro delle Camere federali, contro il 56% a fine dicembre 2021.
Il sondaggio è stato condotto online tra il 15 e il 16 agosto da 20 Minuten e Tamedia in collaborazione con LeeWas in vista delle elezioni federali dell’ottobre 2023. Hanno partecipato 26’298 persone provenienti da tutta la Svizzera. Il margine di errore è di +/- 1,1 punti percentuali.