Svizzera

Tariffe forfettarie ambulatoriali sulla buona strada

Il documento elaborato da Ospedali svizzeri (H+) e assicuratori malattia santésuisse potrebbe diventare effettivo entro la fine del 2023

Ci siamo quasi
(Keystone)
19 agosto 2022
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I forfait per il settore ambulatoriale sviluppati dall’organizzazione Gli ospedali svizzeri (H+) e dall’associazione degli assicuratori malattia santésuisse sono sulla buona strada per ottenere l’approvazione. Lo scrive l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) in un recente rapporto, nel quale si esortano i due partner a procedere a pieno ritmo nei lavori. Entro la fine del 2023 potrebbe vedere la luce una struttura tariffale complessiva per prestazioni mediche costituita da forfait ambulatoriali e un tariffario aggiuntivo per singole prestazioni.

In una nota odierna congiunta, H+ e santésuisse ricordano di aver inoltrato alla fine dello scorso anno all’Ufsp i forfait ambulatoriali già elaborati affinché li verificasse. Con essi, i due partner tariffali creano la base per adempiere alla volontà espressa dal parlamento di dare la priorità ai forfait piuttosto che alla tariffa per singole prestazioni.

I forfait ambulatoriali, analogamente al modello SwissDrg attuato con successo nel settore stazionario, si basano su dati ambulatoriali riferiti ai costi e alle prestazioni, aggiornati e trasparenti. Con le tariffe forfettarie le medesime prestazioni vengono sempre rimunerate nello stesso modo, "creando così trasparenza per i pazienti e aiutando a stabilizzare l’evoluzione dei costi", precisa la nota.

Nella perizia le autorità federali competenti indicano quanto rimane da fare affinché si possa giungere a un’approvazione: in particolare l’Ufsp, sempre secondo il comunicato, "apprezza il sistema di forfait ambulatoriali basato su dati ospedalieri reali quale evoluzione positiva per il settore ambulatoriale". Le domande e i suggerimenti contenuti nel rapporto sono ora oggetto di analisi approfondita e verranno poi discussi assieme alle autorità federali competenti, aggiunge la nota.

I due partner sottolineano che il rapporto li sostiene nell’intento di portare avanti a pieno ritmo lo sviluppo ulteriore del sistema e pure ad ampliare costantemente la base dei dati. Opinione comune di tutti è che entro la fine del 2023 dovrebbe essere possibile elaborare una struttura tariffale complessiva per prestazioni mediche costituita da forfait ambulatoriali e un tariffario aggiuntivo per singole prestazioni.

H+ e santésuisse si rivolgono anche a curafutura (un’altra associazione degli assicuratori malattia), Fmh – ossia la federazione dei medici svizzeri – e alla Commissione delle tariffe mediche (Ctm), il cui nuovo tariffario (Tardoc) per le prestazioni mediche ambulatoriali è stato respinto il 3 giugno dal Consiglio federale perché non sufficientemente completo. L’invito è di sviluppare ulteriormente e finalizzare il Tardoc e congiungerlo con il sistema dei forfait ambulatoriali. La volontà del parlamento in materia – precisano nella nota – potrà essere soddisfatta unicamente "con una struttura tariffale comune per il settore ambulatoriale, costituita da forfait e da una tariffa per singole prestazioni".

"Tutti i partner tariffali hanno già dimostrato che un consenso è possibile", aggiungono le due organizzazioni, ricordando che prima della pausa estiva le carte di base per la costituzione dell’Organizzazione delle tariffe mediche ambulatoriali Sa (Otma) – che consentirà di introdurre e sviluppare ulteriormente la nuova struttura tariffale costituita da forfait e da una tariffa per singole prestazioni – sono state approvate all’unanimità. Ora manca solo la firma di alcuni documenti.

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