Svizzera

Statuto S: per gli aiuti si terrà conto di salario e patrimonio

Le raccomandazioni sono state adeguate dalla Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali

(archivio Keystone)
11 agosto 2022
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La Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali (Cdos) ha adeguato le raccomandazioni per quel che riguarda gli aiuti sociali concessi alle persone con statuto S, ovvero i rifugiati provenienti dall’Ucraina. Va ora tenuto conto di salario e patrimonio. Fino a oggi sono stati rilasciati 60’056 statuti.

Il motivo del nuovo suggerimento è dovuto a critiche piovute negli ultimi tempi. Fondamentalmente nel mirino degli scontenti era finito il diverso trattamento riservato alle persone ammesse provvisoriamente e a quelle bisognose di protezione, ha spiegato alla radio Srf la segretaria generale del Cdos Gaby Szöllösy.

D’ora in avanti i soldi che le persone preleveranno dall’Ucraina (tramite banca, carte di credito o altro) dovrebbero essere presi in considerazione per la concessione di aiuti sociali. Tutto questo indipendentemente dal fatto che tale denaro sia stato guadagnato in Svizzera o in un altro Paese, ha spiegato la Conferenza all’agenzia di stampa Keystone-Ats.

Con la nuova misura si applicano le stesse norme in vigore per le altre persone che ricevono aiuto sociale. Anche i patrimoni che si trovano in Svizzera verranno contati, con l’eccezione delle auto, poiché i mezzi serviranno per tornare in patria e non è quindi opportuno spingere le persone a venderli.

Gli aiuti sociali nell’ambito dell’asilo sono di competenza dei Cantoni, che applicano le proprie regole. Le raccomandazioni sono quindi semplicemente una linea guida e non sono vincolanti.

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