Svizzera

Gli svizzeri amano il contante, ma usano sempre più le carte

Il 30% degli intervistati da Moneyland ritiene monete e banconote del tutto indispensabili. Cresce l’uso di Twint

(Keystone)
2 agosto 2022
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Il denaro contante rimane un mezzo di pagamento a cui gli svizzeri non sono disposti a rinunciare, ma le carte (di debito e di credito) stanno diventando sempre più importanti. È quanto emerge da un sondaggio condotto per conto del servizio di confronti internet Moneyland.

Monete e banconote sono considerate completamente indispensabili dal 30% della popolazione, emerge dal rilevamento su un campione di 1’500 persone di età compresa fra 18 e 74 anni interpellate in aprile nella Svizzera tedesca e in Romandia. Il dato è in lieve calo rispetto al 34% osservato l’anno prima. Seguono carta di debito (totalmente indispensabile per il 28%), carta di credito (24%), Twint (20%), carta Maestro (15%) e PostFinance Card (11%).

Se la classifica viene però stilata in base al criterio "tendenzialmente indispensabile" le singole posizioni cambiano in modo abbastanza deciso: prime a pari merito diventano la carta di debito (71%) e quella di credito (pure al 71%), davanti a contante (67%) e Twint (56%).

Quest’ultimo mezzo di pagamento ha proseguito la sua espansione, ma per molti utenti ha ancora solo una valenza occasionale, spiega il direttore di Moneyland Benjamin Manz, citato in un comunicato odierno. Altri canali che utilizzano lo smartphone (ad esempio Apple Pay) sono molto meno diffusi. In primo piano invece nei negozi vi sono le carte di debito, che stanno soppiantando il contante, mentre nel commercio online gli svizzeri privilegiano la carta di credito.

Il sondaggio mostra anche che la stragrande maggioranza (90%) della popolazione può rinunciare al bitcoin, ma le criptovalute hanno una certa importanza in un gruppo definito, costituito tendenzialmente da uomini e giovani. "Molti speculano con le criptovalute in borsa, ma come mezzo di pagamento sono ancora poco utilizzate", conclude Manz.

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