Svizzera

Leggero aumento per le emissioni di CO2 derivanti da carburanti

Quelle da benzina e diesel sono cresciute dell’1,5% rispetto al 2020. Ma restano nettamente più basse rispetto ai valori pre-pandemici

In totale, nel 2021 i veicoli hanno emesso 14,8 milioni di tonnellate di CO2
(Ti-Press)
11 luglio 2022
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L’anno scorso le emissioni di CO2 dei carburanti (benzina e diesel) sono aumentate dell’1,5% rispetto al 2020, ma sono comunque rimaste nettamente inferiori ai valori pre-pandemici. Le emissioni da combustibili (olio da riscaldamento e gas) sono calate ulteriormente.

In totale, i veicoli hanno emesso 14,8 milioni di tonnellate di CO2, a fronte dei 15,9 milioni di tonnellate del 2019, l’ultimo anno prima della pandemia, precisa il rapporto pubblicato oggi dall’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam). Secondo quest’ultimo, un aumento così contenuto delle emissioni è riconducibile, oltre che alla pandemia, anche al numero crescente di veicoli elettrici presenti sulle strade. Complessivamente, la produzione di CO2 da carburanti è diminuita del 4,2% rispetto all’anno di riferimento 1990.

Riguardo alle emissioni da combustibili, corrette in base alle condizioni meteorologiche, sono calate ulteriormente nel 2021 (-2,3% dall’anno precedente) e risultano inferiori del 32,8% rispetto al 1990. La diminuzione è dovuta in gran parte alla migliore efficienza energetica degli edifici e a un maggiore utilizzo di energie rinnovabili nei sistemi di riscaldamento. L’importante influsso delle temperature invernali sulle emissioni evidenzia come la maggior parte degli edifici in Svizzera (responsabili di circa tre quarti delle emissioni di CO2 dai combustibili) sia ancora riscaldata con olio da riscaldamento o gas. Per raggiungere gli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi occorre ridurre l’impiego di energie fossili, sottolinea l’Ufam.

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