Svizzera

Forse definitivamente a terra la ‘Tante Ju’

La ristrutturazione dell’azienda incaricata di ripristinare uno Ju-52 mette in serio rischio il futuro dei voli con questi apparecchi storici

Un passato che forse non ritornerà
(Keystone)

La ‘Tante Ju’, lo storico aereo Ju-52 divenuto celebre in particolare per il suo utilizzo nella Seconda guerra mondiale, probabilmente non lo vedremo più volare nei cieli della Svizzera.

Inizialmente, la compagnia Ju-Air aveva previsto di farne volare un esemplare nella primavera dell’anno prossimo, ma la ristrutturazione della società incaricata di revisionare e rimettere in condizioni di volare uno di questi apparecchi dovrebbe mettere fine a questo progetto.

Dopo l’incidente del 4 agosto 2018, quando uno di questi aerei, partito dall’aeroporto di Locarno-Magadino, si era schiantato sul Piz Segnas, provocando la morte di venti persone, l’Ufficio federale dell’aviazione civile aveva imposto la messa a terra degli altri tue Ju-52 in dotazione della Ju-Air. Al fine di rilanciare le sue attività con questi aerei storici, la compagnia aveva così deciso di procedere al ripristino delle condizioni per volare del modello Hb-Hos, del 1939.

Incaricata dei lavori necessari per riportarlo in cielo era stata la Junkers Flugzeugwerge Ag. Che però non potrà portare a termine il suo mandato, in quanto l’azienda ha annunciato una profonda ristrutturazione del suo assetto operativo, che prevede, tra le altre cose, il licenziamento di parte del personale.

«A questo punto penso che le possibilità di vedere nuovamente volare un apparecchio della Ju-Air sono veramente minime – sottolinea il portavoce della stessa azienda Christian Gartmann –. Se effettivamente dovesse essere così, sarebbe un dispiacere enorme: in molti sarebbero stati contenti di poter fare un volo su questo aereo storico».

L’incidente del 4 agosto 2018, in occasione del volo tra Locarno e Dübendorf, tragicamente finito nei Grigioni, persero la vita tutti gli occupanti del velivolo: 3 membri dell’equipaggio e 17 passeggeri. In base alle conclusioni del Servizio d’inchiesta e di sicurezza (Sisi) a provocare l’incidente in quell’occasione fu una manovra di volo molto rischiosa; il rapporto aveva pure evidenziato negligenze nella sicurezza.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE