Svizzera

Esportazioni in aumento dell’1,2% in maggio

Incremento anche per le merci importate: +10,3%. Malgrado le forti oscillazioni degli ultimi sei mesi, si conferma la tendenza al rialzo

In crescita
(Keystone)

In maggio le esportazioni svizzere sono aumentate dell’1,2% rispetto ad aprile, a 21,8 miliardi di franchi, mentre le importazioni sono progredite di ben il 10,3% a 19,8 miliardi. A causa della differenza del ritmo di crescita tra import ed export, l’eccedenza della bilancia commerciale è scesa a 2,0 miliardi di franchi.

In termini reali – vale a dire corrette dell’effetto dei prezzi – le esportazioni sono salite del 2,4% rispetto al mese precedente e le importazioni del 7,1%, indica l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc).

Si conferma quindi la tendenza al rialzo nonostante le forti oscillazioni. In effetti, guardando all’evoluzione degli ultimi sei mesi, in termini nominali le vendite all’estero sono aumentate in febbraio, aprile e maggio, mentre sono diminuite in dicembre, gennaio e marzo. Per quanto riguarda gli acquisti dall’estero, vi sono stati incrementi in gennaio, marzo e maggio e flessioni in dicembre, febbraio e aprile.

Quasi tutti i gruppi di merci hanno registrato un aumento delle esportazioni il mese scorso (sempre in termini nominali). Il segmento macchine ed elettronica è salito del 3,3%, gli strumenti di precisione del 7,7% e la bigiotteria e gioielleria del 6,2% In lieve calo invece i prodotti chimici e farmaceutici (-1,4%) mentre l’orologeria ha stagnato ad un alto livello.

Dopo la contrazione del mese precedente, l’Asia (+12,4%) è tornata ad acquistare più merci elvetiche; è per contro diminuito l’export verso il Nordamerica (-6,0%) e l’Europa (-1,0%), con la Spagna, l’Italia e la Francia che hanno registrato le flessioni più marcate.

Per quanto riguarda invece le importazioni, i prodotti chimici e farmaceutici hanno compiuto un balzo del 27,0%, la bigiotteria e gioielleria perfino del 32,4%. Bene anche i veicoli (+7,9%) e i metalli (+5,3%), mentre i prodotti energetici hanno subito un calo del 12,2% (-23,7% in termini reali). La Svizzera ha importato di più soprattutto dall’Europa (+13,0%) e dall’Asia (+10,0%), ma anche dal Nordamerica (+2,2%).

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