Svizzera

Psicologi, accordo transitorio per prestazioni LAMal

Dal primo luglio, a determinate condizioni, potranno pure loro fatturare direttamente alle casse malattia le loro prestazioni

Il nuovo modello sostituirà quello attuale, di ‘delega’
(Keystone)
14 giugno 2022
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A partire dal primo luglio, gli psicologi, a determinate condizioni, potranno fatturare direttamente alle casse malattia le loro prestazioni di psicoterapia. Alcuni dei partner tariffari hanno raggiunto un accordo. La Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (Cds) raccomanda ai Cantoni di adottare la proposta come soluzione transitoria.

Non tutti gli assicuratori sostengono la proposta. Per questa ragione, secondo la Cds, il Consiglio federale non può fissare le tariffe a livello nazionale. Sono invece i Cantoni a dover decidere quali debbano essere le rimunerazioni. È deludente che non tutti gli assicuratori abbiano aderito alla soluzione negoziata, ha dichiarato la Cds, sollecitata da Keystone-Ats.

La proposta è stata elaborata dall’associazione di assicuratori Curafutura (a cui hanno aderito le casse Css, Helsana, Sanitas e Kpt), dalle associazioni di psicologi, dall’organizzazione che fa gli interessi degli ospedali H+ e dalla Cooperativa di acquisti Hsk, che si occupa dell’acquisizione di parte delle prestazioni mediche per Helsana, Sanitas e Kpt, come indica un comunicato congiunto odierno di tutti questi attori. Santésuisse, cui fanno capo tra le altre le casse Visana, Assura, Sympany e Groupe Mutuel, non ha aderito all’accordo.

Stando alla nota, la rimunerazione si basa su una "struttura tariffaria completa e praticabile" e consente agli psicologi che praticano psicoterapia di essere indipendenti. La Cds raccomanda ai Cantoni di adottare la soluzione fino al 31 dicembre 2024 come soluzione transitoria per tutte le assicurazioni malattia e tutti i fornitori di servizi. Se ogni Cantone dovesse adottare soluzioni diverse, si genererebbe una grande incertezza nell’attuazione e nell’ulteriore sviluppo delle tariffe, teme la Conferenza.

Il nuovo modello (detto di prescrizione), che consente agli psicologi che praticano psicoterapia di fatturare le loro prestazioni alle casse malattia a determinate condizioni, entrerà in vigore il primo luglio. Sostituirà l’attuale modello, detto di delega: gli psicologi infatti possono fare appello a una cassa solo se sono impiegati da uno psichiatra in uno studio o in clinica ed esercitano su delega di quest’ultimo.

L’obiettivo della nuova pratica è di rendere più facile e veloce l’accesso alla psicoterapia per le persone con problemi di salute mentale. A lungo termine, il Consiglio federale prevede costi aggiuntivi annuali di circa 170 milioni di franchi.

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